Riprendiamo dall' OSSERVATORE ROMANO di oggi, 05/06/2018, a pag.3, con il titolo "Israele colpisce postazioni di Hamas" l'ennesima velina.
Una delle costanti della disinformazione contro Israele è l'inversione dei nessi temporali di causa ed effetto. Anche oggi è così: "L'aviazione dello stato ebraico ha lanciato una serie di raid contro obiettivi di Hamas nel territorio palestinese dopo il lancio di alcuni ordigni contro località israeliane al confine". OR, infatti, riporta prima con enfasi ("raid" e, più avanti, "rappresaglia") la risposta israeliana e solo successivamente la causa della risposta, ovvero l'azione ("alcuni ordigni ?!?!") dei terroristi di Hamas. Il risultato, come ripetiamo da sempre, è la completa mistificazione dei fatti realmente accaduti.
Ecco la breve sul "Ramallah News" edizione italiana:
Le violenze al confine tra Gaza e Israele
Si riaccendono le violenze al confine tra Israele e la striscia di Gaza. L'aviazione dello stato ebraico ha lanciato una serie di raid contro obiettivi di Hamas nel territorio palestinese dopo il lancio di alcuni ordigni contro località israeliane al confine. Secondo fonti di stampa, ci sarebbero alcune vittime. I razzi palestinesi sono stati lanciati contro alcuni villaggi del Neghev occidentale, ma sono stati subito intercettati in volo dal sistema di difesa Iron Dome. Per rappresaglia — ha dichiarato il portavoce dell'esercito — l'aviazione israeliana ha colpito «cinque obiettivi terroristici e, nel nord della striscia, un impianto della forza navale di Hamas». Israele — ha aggiunto il portavoce — «considera l'organizzazione terroristica di Hamas responsabile di tutti gli attacchi che provengono dalla striscia di Gaza». Intanto, sul piano politico, inizia oggi una missione del premier israeliano, Benjamin Netanyahu, in Europa. Tre le tappe: Germania, Francia e Regno Unito. Al centro del colloquio di oggi con il cancelliere tedesco Angela Merkel, ha anticipato Netanyahu, ci sarà la questione iraniana. Analoghe discussioni Netanyahu avrà con il presidente francese Emmanuel Macron e con il premier britannico Theresa May.
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