Polonia, la Russia fa paura: 'La Nato deve difenderci da Mosca' Cronaca di Monica Perosino
Testata: La Stampa Data: 05 giugno 2018 Pagina: 10 Autore: Monica Perosino Titolo: «In Polonia l’esercitazione Nato: 'Per difendere il fianco orientale'»
Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 05/06/2018, a pag.10, con il titolo "In Polonia l’esercitazione Nato: 'Per difendere il fianco orientale' " il commento di Monica Perosino.
Monica Perosino
Europa vs Russia: chi vincerà?
Le rassicurazioni di Vladimir Putin sulla volontà di Mosca di vedere «un’Unione europea unita», e la garanzia di «non cercare di dividerla» suonano vuote e inconsistenti nel Blocco del Est europeo. La Polonia ha appena annunciato di voler investire 1,7 miliardi - provenienti da fondi propri e da quelli ricevuti dall’Ue - per coprire i costi della costruzione di una base Usa e avere così una divisione corazzata americana permanente sul proprio territorio. I timori di Varsavia sono, ancora una volta, rivolti verso il vicino Oriente, che secondo il governo ultranazionalista di Mateusz Morawiecki potrebbe, presto o tardi, tentare un’aggressione militare. Nel documento, intitolato «Proposal for U.S. Permanent Presence in Poland», si precisa che i fondi dovrebbero servire per «la costruzione e l’ammodernamento della infrastruttura sociale, militare e di comunicazione» utile per i soldati americani e le loro famiglie. E la risposta del portavoce del Cremlino Dmitri Peskov non si è fatta attendere: «L’espansione graduale della struttura militare della Nato, sempre più vicina ai nostri confini, non contribuisce in alcun modo alla sicurezza e alla stabilità della regione».
Il colpo di sciabola È in questo clima di tensione che sono iniziate le esercitazioni Nato «Sabre Strike», colpo di sciabola, guidate dagli Stati Uniti in Polonia e nei Paesi baltici (Lettonia, Lituania,Estonia). Circa 18.000 soldati provenienti da 19 Paesi - per lo più della Nato - metteranno alla prova la capacità di reazione militare e di combattimento sul fianco orientale dell’Alleanza. L’obiettivo principale consiste nell’addestrare e esercitare gruppi di battaglia nelle missioni terrestri. Tra i Paesi partecipanti alle esercitazioni multinazionali quest’anno figurano Canada, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Lettonia, Lituania, Macedonia, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Romania, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti. Per la prima volta parteciperà anche Israele, sebbene non sia membro dell’Alleanza Atlantica.
Le relazioni tra la Nato e Mosca sono diventate sempre più tese negli ultimi anni. L’annessione della Crimea alla Russia nel 2014 e gli scontri in corso tra separatisti filo-russi e forze governative nell’Est dell’Ucraina hanno causato un crescente disagio tra i membri dell’Alleanza nell’Europa orientale e nei Paesi baltici. «Sabre Strike non è una provocazione alla Russia, ma un’esercitazione con i nostri alleati», ha detto il portavoce della Us Army Europe. E, come al solito, ha insistito sulla «normale attività di deterrenza». Gli Stati Uniti hanno rafforzato la loro presenza nell’Est Europa dal 2014. Nel 2017 l’esercito americano ha istituito una nuova base in Polonia per gestire 6000 soldati Usa nella regione, uno delle più grandi schieramenti di forze statunitensi in Europa dopo la Guerra fredda.
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