Riprendiamo dall' OSSERVATORE ROMANO di oggi, 26/05/2018, a pag.3, con il titolo"I palestinesi condannano i nuovi insediamenti" l'ennesima velina palestinista, sulle pagine ospitali del quotidiano ufficiale del Vaticano, detto anche "Ramallah News" edizione italiana.
Non ritenendo del tutto ignoranti i giornalisti del Ramallah News, detto anche Osservatore Romano, ci chiediamo perchè non scrivono che i coisddetti territori sono contesi, non 'occupati'. Sono divisi in tre settori, con precise regole cui sottostare. Israele costruisce, e allora? Lo stesso fanno i palestinisti, ma queste costruzioni vengono accuratamente ignorate, solo quelle israeliane diventano 'notizie'.
E' vero che una velina è una velina, ma un po' di pudore non guasterebbe.
Il pezzo è datato Tel Aviv, non era più giusto scrivere Ramallah?
TEL Aviv, 25. Ancora tensioni in Vicino oriente. I palestinesi hanno duramente
condannato l'annuncio di nuove attività edilizie israeliane in Cisgiordania. «La comunità internazionale obblighi il governo israeliano a conformarsi al diritto internazionale e a fermare tutte le attività di colonizzazione israeliana, comprese quelle a Gerusalemme est» ha dichiarato il segretario del comitato esecutivo dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp), Saeb Erekat. Ieri il ministro della difesa israeliano, Avigdor Lieberman, ha annunciato la costruzione di 250o nuovi alloggi, 1400 dei quali da realizzare subito, in diverse parti della Cisgiordania. Secondo i palestinesi, l'annuncio di Lieberman è una risposta «a un progetto di risoluzione proposto al Consiglio di sicurezza dell'Onu» contro la decisione del presidente statunitense, Donald Trump, di riconoscere Gerusalemme capitale d'Israele. Erekat ha chiesto inoltre un'inchiesta internazionale «sugli attacchi criminali nella striscia di Gaza, sulla confisca delle terre palestinesi e sulla distruzione delle case»
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