Una buona notizia: George Soros chiude la sede in Ungheria. La smetterà anche di finanziare le Ong israeliane che delegittimano il Paese? Cronaca di Monica Perosino
Testata: La Stampa Data: 16 maggio 2018 Pagina: 9 Autore: Monica Perosino Titolo: «Se anche Soros si arrende e abbandona l’Ungheria»
Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 16/05/2018, a pag.9, con il titolo "Se anche Soros si arrende e abbandona l’Ungheria" il commento di Monica Perosino.
George Soros, attraverso la propria fondazione, finanzia attività politiche che favoriscono l'invasione silenziosa dell'Europa da parte di milioni di musulmani. E' giusto quindi che gli Stati prendano le doverose contromisure per limitarne le attività.Anche Israele è coinvolto nel folle progetto di Soros, infatti finanzia le Ong che sostengono le iniziative palestiniste contro Israele.
Ecco l'articolo:
Monica Perosino
Victor Orban George Soros
All’indomani della «piena sintonia» fra Polonia e Ungheria in chiave anti-migranti («pronti a difendere le nostre frontiere»), dichiarata dal premier magiaro e dal suo omologo polacco, e dalla minaccia di veto sulle previsioni di bilancio Ue («nemmeno un centesimo deve andare ai profughi»), un’altro tassello si aggiunge al sogno di Orban: ieri la fondazione del miliardario americano George Soros ha annunciato la chiusura della sua sede in Ungheria in seguito alle politiche «sempre più repressive» del governo. «L’Open Society Foundations sposta le sue operazioni e il suo personale da Budapest a Berlino», ha spiegato in un comunicato il portavoce Daniel Makonnen. Il difficile contesto in cui lavorava l’organizzazione umanitaria - che finanzia numerose Ong - era evidente già durante la campagna elettorale di Orban (che ha stravinto le ultime elezioni) in cui il magnate americano era stato definito a più riprese «nemico dell’Ungheria». L’annuncio della Open Society segue di poche ore le indiscrezioni secondo le quali Orban vorrebbe rendere ancora più severa la legge sulle Ong, il cosiddetto pacchetto di leggi «anti-Soros» presentato a febbraio, che prevede un maggiore controllo da parte del ministero dell’Interno sulle organizzazioni non governative straniere considerate dal governo a sostegno della migrazione.
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