Oggi IC dà i voti ai quotidiani italiani in base a come hanno presentato le notizie in arrivo su Gaza.
LA STAMPA 7
Sottolinea l'ignobile e scomposta reazione di Erdogan e titola "Accuse a Netanyahu e comizi in Bosnia, Erdogan punta alla leadership islamica"
IL GIORNALE 5
Titola "Pugno di ferro di Israele e sostegno occidentale. Hamas fa marcia indietro". Non si capisce che cosa avrebbe dovuto fare Israele per non essere accusata di "pugno di ferro": forse aprire i propri confini ai terroristi?
Per fortuna che ci sono i commenti di Fiamma Nirenstein
IL FOGLIO 9
Fin dal titolo si informa correttamente: "Quel confine vuol dire vita o morte". Anche le due analisi sulle reazioni di Arabia Saudita e Iran sono informative, chiare, equilibrate.
ITALIA OGGI 10
"Gaza: massacro previsto e provocato a fini di propaganda contro Israele": è il titolo migliore sui quotidiani di oggi, complimenti al direttore Pierluigi Magnaschi.
CORRIERE della SERA 3
Fin dalla prima pagina prevalgono i tonbi patetici: "Scontri, accuse, lacrime: a Gaza il giorno del dolore". Nell'interno il tono non migliora: "Gaza seppellisce i suoi 60 morti" e "L'illusione di scrivere la storia", che pone sullo stesso piano Israele e i terroristi di Hamas. "Parla il palestinese, Nikki Haley se ne va" completa la disinformazione di oggi, non specificando i motivi dell'abbandono dell'ambasciatrice Usa all'Onu.
LA REPUBBLICA 2
"Morire a otto mesi, il destino di Leila nella strage di Gaza" è il titolo principale. Non viene sollevato però l'interrogativo più importante: chi e perché ha portato in mezzo ai terroristi una neonata? Segue il titolo "Con Trump e Bibi non c'è futuro, giocano col fuoco", che attribuisce le responsabilità principali delle violenze non ai terroristi, come sarebbe corretto, ma a Usa e Israele.
LIBERO 5
Il titolo scelto è "La strage di palestinesi non fa piangere i sauditi": ambiguo, poco chiaro e incapace di descrivere correttamente la situazione per l'uso del termine "strage" senza indagare le effettive responsabilità.
IL FATTO QUOTIDIANO 4
"Feste e pallottole. Bibi ride ma perde la sfida mediatica" riprende l'opposizione tra la festa per l'ambasciata Usa a Gerusalemme e le violenze a Gaza, delle quali è incolpato Israele.
IL MANIFESTO 0
"La Palestina in piazza per la Nakba" campeggia a pagina 1. Che altro aggiungere? La quotidiana difesa a spada tratta dei terroristi al solo scopo di demonizzare Israele.