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Deborah Fait
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Sulla Rai ancora demonizzazione di Israele 16/05/2018

Sulla Rai ancora demonizzazione di Israele
Commento di Deborah Fait

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http://www.rainews.it/dl/rainews/TGR/rubriche/PublishingBlock-26226a76-e9bd-4ecf-b38a-863e6ac1d4d4.html
Anche oggi ho avuto la mia buona dose di veleno grazie a due programmi che mi sono stati gentilmente segnalati e per i quali ringrazio gli amici che lo hanno fatto. Il primo è Leonardo, rai tre, che ha subito dato la notizia di una bambina di 8 mesi morta, dice la giornalista, a causa dei gas lacrimogeni di Israele. La bugia è abietta dal momento che la bambina è morta perchè malata terminale di cuore e averla portata sul luogo degli scontri dimostra solamente la criminalità dei genitori che hanno messo in pericolo la vita della figlia per avere i soldi di Hamas. Criminali assassini! In un mondo giusto e normale dovrebbero essere arrestati. E poi, di fronte alle decine di migliaia di copertoni bruciati e il fumo nero che ne esce e che asfissia chi non ha la maschera antigas, accusano i gas lacrimogeni? Il resto della trasmissione è stato la solita cronaca rivista e corretta secondo gli ordini cui obbediscono i giornalisti Rai. Quello che mi premeva era smentire quella menzogna della bambina morta, secondo i media, per colpa di Israele.

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Vera Pegna

https://www.raiplay.it/video/2018/05/Quante-storie-5894f4f0-b1e9-42d9-b2ad-e703259a8091.html
La seconda trasmissione "Quante Storie" di Corrado Augias, sempre Rai 3, mi ha fatto stare male proprio fisicamente per lo schifo immane che ho provato. Non riesco nemmeno ad esprimerlo a parole, ho provato un malessere come se avessi avuto davanti, sullo schermo, dei mostri orrendi. Augias aveva ospite Vera Pegna, saggista, ebrea nata ad Alessandria d'Egitto, comunista, odiatrice viscida di Israele. Quello che è uscito dalla sua bocca è irripetibile, chi mi legge deve ascoltare e scrivere alla Rai e a Augias protestando perchè tutto quel veleno è stato espresso davanti a classi di ragazzini! Nessuno deve permettersi di fare il lavaggio del cervello a delle giovani menti, nessuno, nemmeno la Pegna con quella puzza di superiorità sotto il naso, nemmeno Augias che, dopo aver vomitato veleno, arriva a definirsi sionista. Un breve elenco delle idee malate della Pegna: I palestinesi: normale che un popolo occupato da 70 anni voglia rientrare nelle sue terre. Gerusalemme: è occupata, annessa contro ogni norma internazionale altro che capitale eterna del popolo ebraico ( con un sorriso cattivo). A questo punto voleva dire qualcosa sul popolo ebraico ma Augias, forse temendo che da quella bocca uscisse qualcosa di troppo perfido, l'ha bloccata. Ambasciata USA a Gerusalemme: è stata una mossa infame. Aggressione da Gaza: non sarebbe successo niente se non ci fosse stata questa mossa infame di Trump. Ebrei della diaspora : devono prendere posizione contro Israele Ebrei: non sono un popolo. Trump: cattivo soggetto, eletto da suprematisti e KuKlux Klan. Israele: occupa l'intera Palestina storica con apartheid per i palestinesi e sono contenta che in Israele aumentino i disertori. (???). Stampa: la stampa straniera è meno compiacente verso Israele di quanto lo sia quella italiana. Questa signora ha scritto un libro venefico di cui non faccio il nome perchè non voglio farle pubblicità. Una delle frasi finali di questa intervista oscena"...Anche gli israeliani sono stanchi di guerra..." Anche? Non mi risulta che gli altri siano stufi. Insomma un odio implacabile contro un Israele che, secondo lei, non dovrebbe esistere. Mentre guardavo il programma e vedevo alle spalle dei due, tutti quei ragazzi che ascoltavano attentamente provavo una rabbia mista a dolore perchè Augias, con l'intervento di questa signora dalle idee tanto ignobili, hanno fatto lo stesso lavoro dei palestinesi: il lavaggio del cervello a chi ancora non può avere le idee chiare in politica internazionale. Vergogna! Questo mi fa venire in mente un episodio accaduto nel lontano 1981. Sfogliando il sussidiario di mio figlio (2 elementare) edito dalla Fabbri editore, ho trovato questo passo che riporto parola per parola: "Gesù Cristo nacque in Palestina, ai margini dell'Impero romano, in mezzo a un piccolo popolo rissoso, gli Ebrei, che agli occhi dei Romani dovevano apparire come un branco di esaltati." In seguito alle mie proteste al Ministero della pubblica istruzione, ai media e alla Fabbri ed, quel passo fu cancellato nelle altre edizioni ma prima che accadesse quanti bambini avrà rovinato. Bambini che oggi, cresciuti e diventati uomini, può essere che urlino "A morte Israele".

Come vedete serve protestare, vi prego fatelo, questa genia non può creare ulteriore odio contro Israele, negare l'esistenza del popolo ebraico, giustificare e ammirare, davanti a dei ragazzini, chi da un secolo fa solo terrorismo.

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Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale di Israele, unica e indivisibile"


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