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Tutti gli errori dei palestinesi 11/05/2018

Buonasera, le scrivo per chiederle un chiarimento se possibile. Leggendo i giornali e Informazione Corretta non riesco a capire se Israele sarebbe stato, ai tempi della risoluzione dell'ONU, e/o sarebbe anche oggi favorevole alla nascita di uno Stato Arabo confinante con Israele, oppure no. La Palestina non era uno Stato Arabo, per cui Israele ha tutto il diritto di essere lì. Questo mi è chiaro e ritengo di essere una Sionista, se posso permettermi. Non riesco a valutare se Israele avrebbe voluto due Stati oppure no. La ringrazio per la risposta che vorrà darmi per una mia maggiore comprensione, anche se capisco che dovrà essere sintetica.

Saluti,
Antonella Dessì

Gentile Antonella,
Il 29 novembre 1947 il Piano di partizione della Palestina fu approvato dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Gli ebrei di Palestina accettarono la partizione, La gran maggioranza degli arabi viventi in Palestina e i paesi circostanti la rifiutarono. Quindi è chiaro che Israele, pur di avere un suo territorio nella Terra degli avi, non era contrario ai due stati. Lei mi chiede se sarebbe favorevole ancora oggi e devo risponderle che, alla luce della tante guerre e del terrorismo seriale mai cessato negli anni, una buona parte degli israeliani è scettico. Il pensiero della nascita di uno stato palestinese terrorista, violento, guidato da movimenti che hanno sul loro statuto la distruzione dello stato ebraico, non da naturalmente nessuna fiducia. Gli arabi hanno scatenato guerre da cui sono usciti sconfitti, gli arabi palestinesi continuano imperterriti con il terrorismo e rifiutano l'esistenza di Israele. La situazione che poteva essere risolta nel 1947 si è incancrenita a tal punto che è molto difficile trovare una via d'uscita, aggravata dal fatto l'Europa si è sempre schierata dalla parte dei palestinesi anche nei periodi delle peggiori intifade. Attualmente tutte le speranze sono rivolte al pragmatismo di Benjamin Netanyahu e Donald Trump.

 Un cordiale shalom


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