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Le parole di Gadi Eisenkot 11/05/2018

Gentile Deborah Fait,vorrei il suo parere sulle parole di critica alla politica del premier Netanyahu da parte del capo di stato maggiore israeliano Gadi Eisenkot, che ho letto citate nell’articolo di Rolla Scolari uscito oggi sulla Stampa. Mi dice se secondo lei è accettabile che un capo di stato maggiore possa dichiarare “pur con tutti i difetti il patto sul nucleare con l’Iran funziona e sta posticipando la realizzazione della visone nucleare di 10-15 anni”, in aperto contrasto con la politica del governo da cui lo stesso Eisenkot dipende. Secondo me dovrebbe dare immediatamente le dimissioni e offrirsi quale esperto militare ad Haaretz, il giornale più anti-Netanyahu in Israele. Pensare poi che ritenere il patto voluto da Obama sia da mantenere perché ritarda il possesso dell’arma nucleare soltanto di 10-15 anni –ma anche questo è stato smentito dai documenti prodotti dal Mossad- rivela la quasi nulla capacità di uno che ricopre la più alta carica militare. Che ne dice? Con stima,

Massimiliano Ferrari

Gentile Massimiliano,
Ho letto le dichiarazioni di Gadi Eisenkot e non mi sono piaciute ma le posso dire che non c'è stata nessuna reazione ufficiale da parte di Netanyahu. Eisenkot è un bravo soldato anche se le sue idee politiche non collimano con quelle del suo governo. In Israele abbiamo uno strano fenomeno, in tutti i paesi del mondo i militari sono generalmente di destra, da noi sono di sinistra. Anche il generale Benny Ganz, comandante in capo dell'IDF, oggi a riposo, si candiderà con il partito laburista nelle prossime elezioni. E' la democrazia, valore assoluto in Israele anche se, a volte, ci può sembrare esagerata.
Un cordiale shalom


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