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Informazione Corretta Rassegna Stampa
05.05.2018 I soliti quattro gatti
Commento di Deborah Fait

Testata: Informazione Corretta
Data: 05 maggio 2018
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «I soliti quattro gatti»

I soliti quattro gatti
Commento di Deborah Fait

Non possono proprio farne a meno i soliti quattro gatti che hanno firmato una lettera aberrante, pubblicata da MicroMega, contro Israele in occasione del Giro d'Italia appena partito da Gerusalemme Capitale. Non possono fare a meno di sputare il veleno che hanno nel cuore, un veleno alimentato da un vizio culturale incancrenito e idiota, un rottame ideologico che vuole tutti i ricchi cattivi, tutti i poveri buoni, gli ebrei sionisti cattivi, colonialisti, i palestinesi dunque non possono essere che buone vittime. Gli ebrei israeliani si difendono con forza perchè non farlo porterebbe all'eliminazione di Israele, perciò, per questa genia, vanno paragonati ai nazisti, i palestinesi che ammazzano col terrorismo da ormai un secolo, sono invece "combattenti per la libertà".

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sono tutti lì, dietro lo scriscione, basta contarli

La mediocrità è la loro base cultural-spirituale da cui niente di buono può uscire se non retorica, odio, miseria morale. Qualcuno disse che fanno più danno gli stupidi dei cattivi e questi 32 firmatari vorrebbero tanto danneggiare l'odiato Israele, diffamandolo con le idiozie che raccontano ma riescono soltanto a far pena e a procurare un notevole senso di ribrezzo. Si sa, loro si considerano al di sopra di tutti, sono di sinistra, sono nostalgici, sono comunisti che amano tanto i fascisti palestinesi, quelli che disegnano la svastica sulle loro bandiere. Comunismo-nazismo, due ideologie gemelle e assassine impossibili da eliminare. La lettera che questi trentadue "illuminati" hanno firmato è una valanga di aberrazioni, di falsi storici, di cattiverie e diffamazioni. Sono talmente avvelenati che il Giro parta da Gerusalemme da insinuare addittura il dubbio sull'eroismo di Gino Bartali: " A pretesto e giustificazione di questa scelta, la volontà di onorare la memoria di Gino Bartali che ha trovato un posto nel “Giardino dei giusti” di Yad Vashem, nel 2013, grazie alla sua opera di salvataggio – peraltro non così ben documentata – di alcuni ebrei fra il ’43 e il ’44." Non così ben documentata! scrivono con perfidia. Credo che questa vile insinuazione sia la frase dell'orrida lettera che più mi ha dato fastidio, più di tutte le bugie, le omnissioni, le falsificazioni storiche. Si, mi ha dato fastidio come l'analogia tra la tragedia della Shoah e quello che loro e gli arabi palestinisti, chiamano Nakba. Soltanto chi è inguaribilmente affetto da odio conclamato può arrivare a questa degenerazione del pensiero. Paragonare l'unicità della Shoah, l'assassinio organizzato di 6 milioni di ebrei che non facevano del male a nessuno, nè volevano conquistare niente, innocenti, quasi 2 milioni di bambini, associare questo a 6/700.000 arabi usciti da un Israele appena nato, quasi tutti di loro spontanea volontà, è sconvolgente. Quando questi confronti li fanno gli arabi-palestinisti lo considero "normale", fanno il loro mestiere di vittime, mentono perchè sanno che c'è sempre qualche idiota che crede e li considera ambasciatori di giustizia e verità. Ma che degli occidentali, sedicenti ebrei (non credo che tutti i firmatari lo siano ma questo è un dettaglio), arrivino ad associare la Shoah alla Nakba è una devastante follia. Questo orrore fa il paio con un'altra lettera altrettanto ripugnante di cui abbiamo già parlato, quella di Moni Ovadia in cui difende la partecipazione dei palestinisti alle manifestazione del 25 aprile e accusa le comunità ebraiche di essere portavoce di Netanyahu. Intanto quel farabutto pericoloso di Mahmud Abbas, nome di battaglia, Abu Mazen, ha chiesto scusa per aver accusato, davanti al mondo intero, gli ebrei di essere causa della Shoah per il loro comportamenti sociali. Probabilmente non si aspettava di provocare una sollevazione generale, persino in seno all'ONU, persino in Europa e ha fatto un'ipocrita retromarcia. Il vecchio antisemita sperava di fare il colpo grosso ma questa volta gli è andata male, non ha avuto seguito. Sarà rimasto malissimo abituato com'è ad essere baciato e abbracciato da Papi e Mogherini . Il mondo intero è sempre stato in un vigliacco silenzio ogni volta che esternava il suo odio contro gli ebrei e adesso gli si rivolta contro! Inconcepibile. Forse la fantastica azione del Mossad in Iran, forse la certezza che il vecchio satrapo sia alla fine della sua nefasta carriera, hanno compiuto il miracolo. Intanto il Giro è partito provocando conati di bile a BDS, Ovadia, firmatari di lettere infami e a tutti gli odiatori di Israele che hanno invano tentato di boicottarlo. Benjamin Netanyahu ha salutato i ciclisti e Bar Rephaeli è stata la madrina. Gerusalemme è in festa e Gino Bartali, Giusto di Israele, sarà orgoglioso e soddisfatto, ovunque egli sia.

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Deborah Fait 
"Gerusalemme, capitale di Israele, unica e indivisibile"


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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