Riprendiamo dal FOGLIO, oggi, 28/04/2018, una lettera al direttore a pag.4, uscita senza commento. Lo mettiamo noi, la lettera lo merita, è condivisbile e l'errore che contiene è in assoluta buona fede. Ma andava segnalato, per non diffondere fra i lettori una interpretazione errata.
alcuni esempi in testa si porta così
Ecco la lettera,dopo il nostro commento:
Al direttore -
Gentile Giulio Meotti, ho letto il suo interessante e informatissimo articolo sulla diaspora della kippah in Europa. Ho apprezzato l’indignazione per un altro simbolo delle fede ebraica messo a dura prova. Al tempo stesso però volevo farle notare che l’uso della kippah è spesso funzionale a certi cialtroni che la ostentano da mane a sera artatamente non per testimoniare una civiltà e una religione, ma per sottolineare la propria condizione di minoranza e acquisire benevolenze e relative commesse. Le dice niente quella kippah perennemente calata sulla testa di Moni Ovadia, attore e regista e che ha trovato nella Sicilia del sottogoverno più spudorato la sua Mecca e il suo Eldorado?
Grazie.
Evaristo De Livio
M.Ovadia con papalina, normale copricapo arabo islamico
Gentile lettore, quella papalina che ricopre la testa di Moni Ovadia non è una kippà, ma una papalina di larga dimensione, in uso fra arabi e musulmani. Sicuramente adatta al signor Ovadia, riflette infatti quanto vi è nella zucca sottostante.
IC (melograno)
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