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Il pugno di Papa Bergoglio 10/04/2018

Buonasera, Scrivo per esprimere il mio totale accordo su quanto ha scritto Ugo Volli. Sono schifata dall'atteggiamento servile degli Europei nei confronti di un popolo terrorista come quello palestinese. Stendo un velo pietoso sull'imam ( volutamente minuscolo) che risiede in vaticano (ari volutamente minuscolo) il quale, pochi giorni dopo il vile attacco a Charlie Hebdo ha avuto il coraggio di affermare, con la sua tipica espressione Idiota (volutamente maiuscolo), che se qualcuno osasse dare un pugno a sua madre lui risponderebbe con un pugno. Mi sembra di ricordare che Gesù non la pensasse in questo modo. Israele ha non solo il diritto a difendere i propri confini ne ha il dovere. Agli europei però piace prendere le difese di un pseudo popolo che non esista a mandare al macello i propri figli in nome di non si sa quale diritto. Un popolo vile, subdolo, bugiardo e disonesto. Concludo dicendo che dopo l'annuncio del decesso del terrorista Ararat ho stappato una bottiglia di champagne. E che,quando ne ho occasione, compro con grande soddisfazione prodotti israeliani alla faccia di chi vorrebbe il contrario. Cordialissimi saluti

Anna Micheletti

Gentile Anna,
La vergognosa frase del pugno di Bergoglio è indimenticabile anche se sepolta immediatamente sotto quintali di sabbia. Non credevo alle mie orecchie nel sentire quelle parole mentre i morti di Parigi erano ancora caldi. Il comportamento dell'Europa che Ugo Volli descrive bene nel suo ultimo articolo, fa altrettanto schifo per l'evidente simpatia e indulgenza nei confronti di ogni crimine palestinese. Nessun ecologista ha alzato la voce per quella terribile nube tossica prodotta da 10.000 copertoni bruciati. Nessun animalista ha protestato per gli animali uccisi, e, orrore assoluto, nessuno ha detto una parola per i bambini portati in mezzo ai disordini, al fumo, alla violenza mettendo a rischio la loro vita. Tutto questo è ignobile e molto triste. Arafat ha rovinato e reso barbare intere generazioni e chi gli è succeduto sta continuando il suo demoniaco lavoro.
Un cordiale shalom


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