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La Repubblica Rassegna Stampa
09.04.2018 Gaza: ecco la bandiera palestinese con la svastica, prima ignorata da tutti i media
Commento di Marco Ansaldo: il lavaggio di capo a Repubblica continua a dare effetti

Testata: La Repubblica
Data: 09 aprile 2018
Pagina: 16
Autore: Marco Ansaldo
Titolo: «Una svastica a Gaza tra i vessilli palestinesi. E Netanyahu attacca»

Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 09/04/2018, a pag. 16, con il titolo "Una svastica a Gaza tra i vessilli palestinesi. E Netanyahu attacca", il commento di Marco Ansaldo.

La nostra lavata di capo a Repubblica della settimana scorsa ha avuto effetto(http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=4&sez=120&id=70094), poiché il quotidiano romano è l'unico oggi a riprendere la foto della bandiera palestinese con la svastica (che riproduciamo sotto in questa pagina) sventolata ieri al confine della Striscia di Gaza da terroristi che vogliono proseguire l'opera di Hitler.

Ecco l'articolo:

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Marco Ansaldo

 

 

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C’era anche una bandiera con la svastica venerdì a Gaza, come messaggio e segno di protesta dei dimostranti, sventolata davanti ai terrapieni dei soldati israeliani oltre la barriera di recinzione che divide la Striscia dal confine. I manifestanti l’hanno esposta assieme a due bandiere palestinesi. L’immagine è stata rilanciata con insistenza sui siti web israeliani e il premier Benjamin Netanyahu sul suo profilo Facebook si è detto indignato: «Io rendo omaggio ai soldati di Israele che ci proteggono tutto il tempo anche da parte di quanti pretendono di agire nel nome dei diritti umani mentre ostentano un vessillo nazista. Ecco la nuda verità: essi parlano di diritti umani, ma in pratica vogliono schiacciare lo Stato ebraico». Polemiche anche sulla morte del fotoreporter Yasser Murtaja, rimasto ucciso con 9 persone, dopo i 21 palestinesi morti il venerdì precedente nelle proteste per la “Marcia del ritorno” dei profughi. La Radio israeliana ha detto che quando è stato colpito il giornalista arabo stava usando un drone videocamera. Sulla sua pagina Facebook la scorsa settimana erano state postate due foto aeree del confine. Il ministro della Difesa israeliano, Avigdor Lieberman, ha detto che «chiunque fa volare un drone sopra soldati israeliani deve capire che sta mettendo a rischio la sua vita». La tesi è stata respinta dal fotografo freelance Ashraf Abu Amra e da altri due colleghi, secondo i quali il reporter in quel momento non stava usando un drone: «Avevamo solo una macchina fotografica e uno stabilizzatore d’immagine».

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