Le Jene e lo schifo generale dell'informazione italiana
Commento di Deborah Fait
a destra: i conduttori della trasmissione
https://www.iene.mediaset.it/video/puntata-del-4-aprile_13346.shtml
La bandiera con la svastica accanto a quella palestinese
Certo che le Iene non demordono e non si lasciano mai sfuggire l'occasione di parlare, naturalmente malissimo, di Israele senza capire un acca di cio' che mandano in onda.
Ne abbiamo avuto l'esempio mercoledi' 4 aprile quando, mentre sullo schermo si leggeva "Una prigione con il cielo", Illary Blasi, con un'espressione funerea, ha pronunciato la frase fatidica " Come si fa a vivere sempre sotto assedio costante".
Naturalmente non si riferiva a Israele assediata da giorni dai palestinesi ma agli abitanti di Gaza, sempre considerati povere vittime di Israele anche se autonomi dal 2005.
Hamas ha ordinato ai suoi terroristi e alla popolazione di scatenarsi contro iYahud, gli odiatissimi ebrei.
Immancabile, da parte delle Iene, la conta dei morti, senza mai pronunciare la parola terroristi, senza spiegare cosa veramente stava succedendo e perchè.
E' d'obbligo dire che il motivo è sconosciuto ai media italiani, alla maggior parte di essi basta scatenarsi contro Israele. Patetica la voce di fondo che, finita la conta, ha commentato con tristezza:"e tutto questo per una manifestazione". Ehhh gia', solo per una manifestazione, bombe, pietre, spari, terroristi mescolati alla gente mandata là dietro compenso nella speranza che ne muoiano tanti per poter dare una rinfrescata all'odio europeo contro Israele.
Finiti i preamboli ecco che, forse per mancanza di fantasia, hanno mandato in onda un vecchio servizio del 2014 di cui avevo già scritto allora:http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=0&sez=70&id=55332
Nel lontano 2014, dunque, una certa Nina, inviata Iena, e' andata a Gaza da dove ci ha propinato un programmino di baci, lacrime e bontà su una famiglia di palestinesi tutta gentilezza e sentimenti con genitori diventati i suoi mamma e papà e il resto della famiglia fratelli e sorelle impegnate a rIcoprirle la testa con il hijab.
Intorno solo sassi e distruzione, sporcizia e desolazione, naturalmente colpa di Israele. Quintali di melassa e di palle enormi come mongolfiere fino alla fine della trasmissione quando Nina se n'è andata per tornare nel mondo civile, cioè in Israele, asciugandosi una invisibile lacrima mentre la sua sorellina palestinese, allontanandosi, le faceva ciao ciao con la mano.
Se le Iene avessero avuto la pazienza di aspettare un giorno ancora avrebbero avuto altri argomenti di cui tacere. Famiglie pagate per andare a manifestare con i bambini, il più piccolo di pochi mesi è stato messo a riposare, da genitori infami, tra i copertoni portati al confine per incendiarli. Si parla di 10.000, li hanno bruciati per creare una cortina di fumo nero e tossico e poter entrare in Israele dopo aver accecato il nemico.
Naturalmente non hanno pensato che il fumo potesse essere deviato sia dal vento che dagli enormi ventilatori che l'IDF, previdente, aveva portato per ripagarli della gentilezza. Messi in funzione i ventilatori hanno spedito la nube tossica verso i manifestanti pagati e presi per i fondelli dai loro capi consapevoli (ma indiffernti) che ne sarebbero rimasti intossicati.
Per Hamas i palestinesi valgono molto da morti, soffocati o feriti perchè sanno quanto tutto questo si trasformi in ulteriore livore europeo per Israele. E pagano: 3000 $ a morto, dai 200 ai 500 $ a ferito, naturalmente più la diaria che va a tutti, anche ai neonati che genitori schifosi e abietti portano in mezzo agli scontri.
Quale è quella madre, qual'è quel padre che mette i figli in pericolo di vita? Quali sono quei genitori che portano i figli in mezzo a scontri a fuoco e in mezzo a pericolosissime nubi tossiche provocate dai copertoni incendiati? Dov'è Save The Children, dov'è l'Unicef? Dove sono gli ecologisti? Dove è il mondo?
Scusate, erano tutti là, all'ONU per votare una risoluzione contro Israele. Solo il voto dell'America lo ha impedito. Mi fanno schifo tutti, uno schifo che urla al cielo. Non è stata detta una sola parola su quello che stanno facendo i palestinesi.
In questo momento il TG2 Rai, ha detto nei titoli: " 3 morti e 250 feriti negli scontri a fuoco. Israele ha sparato contro i manifestanti della Grande Marcia del Ritorno!".
Cosa accadrebbe se 50.000 italiani marciassero armati contro Slovenia e Croazia per ritornare nelle loro case? Quanti fra loro tonerebbero vivi?
Migliaia di persone armate che vogliono sfondare i confini di uno stato sovrano sono degli invasori che vanno fermati in tutti i modi.
Si vergogni l'Europa, si vergogni l'Italia. Vergognatevi tutti.
Ma rassegnatevi, Israele è qui per restare e per vivere bene nonostante la barbarie presente ai suoi confini.
Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale di Israele, unica e indivisibile"