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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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La vera follia 06/04/2018

Negare contro ogni evidenza storica che il sionismo sia nato come movimento nazionalista e coloniale europeo e che abbia portato alla pulizia etnica della popolazione nativa la quale aveva tutti i diritti,sul 100 per 100 della terra naturalmente, è una vera follia. Mi spiace leggere ancora queste cose dopo i tanti anni trascorsi di questo conflitto che mai verrà sanato se non con un ammissione di colpa da parte del sionismo e di Israele.

Giorgio Malorni

Signor Malorni,
La vera follia è che esista qualcuno che scrive le cose da lei esposte. Il sionismo è nato a fine 800 come risposta alle persecuzioni di cui gli ebrei erano vittime da secoli, è stato quindi, sulla scia di altri movimenti di liberazione europei, un movimento che voleva dare al popolo ebraico i diritti da sempre negatigli dagli europei, la dignità e porre fine alle persecuzioni. Non era quindi nazionalista nè coloniale dal momento che nel 1898 nessuno pensava di avere la possibilità di riavere la propria legittima patria nella terra dei padri, esisteva solamente una vaga speranza. Le ricordo, nel caso lo ignorasse, che la Terra di Israele non ospitava nessuna nazione, nessuno stato, era stata per centinaia d'anni terra di occupazione, dai mamelucchi ai turchi fino agli inglesi. La popolazione nativa era quella ebraica, rimasta là dai tempi della distruzione di Gerusalemme da parte dei Romani. La maggior parte degli arabi vennero in seguito (negli anni 30/40 del secolo scorso) dalla vicina Siria per lavorare insieme agli ebrei che avevano creato i primi ishuv, villaggi comunitari, e migliorare le proprie condizioni di vita. Che lei parli di pulizia etnica è addirittura ridicolo. Secondo i dati di allora la popolazione araba (non palestinese poichè i palestinesi sono stati inventati nel 1967 come arma umana contro gli ebrei) era di circa 600.000 individui. Siamo nel 1947 dunque. Oggi, 2018, la popolazione araba in tutto il territorio (Israele, Giudea e Samaria e Gaza) è di 10 volte tanto, più di 6 milioni dunque. Se a questi vogliamo aggiungere altri sedicenti "palestinesi" prigionieri nei campi profughi dei vari paesi arabi e quelli residenti in altri stati, si arriva alla cifra di 11/12 milioni. Che strana pulizia etnica! L'unica al mondo che vede l' aumento drammatico di una popolazione che lei dice essere etnicamente pulita! Si rassegni comunque, Israele e il sionismo non hanno nulla di cui chiedere scusa ma avrebbero solo il diritto di pretenderle le scuse! Pretenderle dall'Europa per aver ammazzato milioni di ebrei e averli perseguitati per 2000 anni, continuando a farlo anche oggi con l'aiuto efficiente dei musulmani residenti nel continente e da persone come lei che, ignorando la storia, si lasciano indottrinare dalla propaganda dell'odio. Studi e si informi, signor Malorni, prima di scrivere pubblicamente delle stupidaggini.


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