Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 05/04/2018, a pag.18, con il titolo "Velo islamico, lo stop di Kurz alle elementari e negli asili" il commento di Paolo Valentino.

Sebastian Kurz
Niente più velo islamico negli asili e nelle scuole elementari austriache. Il governo di centro-destra di Vienna intende presentare un progetto di legge, che a partire dal prossimo anno scolastico proibirà a bambine e ragazze musulmane fino all’età di 10 anni di andare a lezione con il capo coperto. È stato il cancelliere Sebastian Kurz ad annun-ciare l’iniziativa, su richie-sta degli alleati della FPOe. «Il nostro obiettivo — ha detto Kurz in una conferenza stampa — è di evitare la formazione in Austria di società parallele», usando un termine caro alla retorica dell’estrema de-stra. Secondo il cancelliere, apparso al fianco del suo vice e leader della FPO, Heinz-Christian Strache, «il fenomeno è in crescita», anche se non ha forni-to cifre. Fino a pochi decenni fa, ha spiegato Kurz, non succedeva, «mentre ora si registra non solo negli asili a maggioranza islamica, ma anche in altre scuole pubbliche qui a Vienna e in numerose città». «È un tema dappertutto», gli ha fatto eco Strache. Sarà il ministro dell’Istruzione, Heinz Fassmann, a elaborare concretamente il decreto: «Sarà un atto simbolico — ha detto — per sottolineare che l’Austria è uno Stato secolarizzato e per evitare ogni forma di discriminazione». Il ministro ha precisato che la legge sarà preparata nella pausa estiva, in collaborazione con la comunità islamica.

All’obiezione che il velo negli asili e nelle scuole elementari è un fenomeno limitato, visto che molti musulmani pensano che vada portato solo a partire dalla pubertà, Fassmann ha risposto che «non è una questione di numeri». Il divieto di coprirsi la faccia, in tutto o in parte, nei luoghi pubblici è già stato introdotto in Austria dal precedente governo di Grande Coalizione a guida socialdemocratica. Ma il copricapo a donne e ragazze è stato fin qui permesso. Il bando negli asili, che sono sotto la competenza dei Land, dev’essere approvato da due terzi del Parlamento. Il Partito socialde-mocratico non ha escluso di votarlo, anche se ha an-nunciato di voler chiedere modifiche e misure più ampie in favore dell’integrazione. Anche i liberali della Neos non hanno es-presso contrarietà di principio ma vogliono esaminare la proposta del gover-no prima di esprimersi.
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