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La Repubblica Rassegna Stampa
04.04.2018 Yemen: il disastro umanitario è da imputare a Houthi e Iran
La disinformazione nel commento di Francesca Caferri

Testata: La Repubblica
Data: 04 aprile 2018
Pagina: 12
Autore: Francesca Caferri
Titolo: «L’Onu chiede 3 miliardi di dollari per la crisi in Yemen»

Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 04/04/2018, a pag. 12, con il titolo "L’Onu chiede 3 miliardi di dollari per la crisi in Yemen" il commento di Francesca Caferri.

Caferri, come sempre, privilegia nei suoi commenti quello che può servire per accusare l'Occidente e i Paesi della coalizione voluta da Donald Trump.
Caferri dimentica volutamente che il conflitto tra Arabia Saudita e Yemen è iniziato per volontà dell'Iran di volersi impadronire attraverso una guerra di conquista dell'Arabia Saudita facendo base proprio nello Yemen. Le vittime yemenite - enumerate lungamente da Caferri - devono ringraziare quindi l'Iran, non l'Arabia Saudita che si difende. Il commento di Caferri dimostra ancora una volta quanto gli articoli di politica estera di Repubblica siano schierati con i Paesi che rinnegano i valori delle democrazie.

Ecco l'articolo:

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Francesca Caferri

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Le armi degli Houthi arrivano dall'Iran/Corea del Nord

Tre miliardi di dollari: è la cifra che le Nazioni Unite chiedono alla comunità internazionale per arginare il disastro umanitario in corso in Yemen, dove tre anni di guerra hanno lasciato la più povera nazione del mondo arabo sull’orlo del collasso, con 88 dei 22 milioni di abitanti vittime della fame e un milione colpite dal colera. L’appello è stato lanciato ieri a Ginevra del segretario Onu Antonio Guterres, che ha chiesto con urgenza colloqui di pace per mettere fine alla guerra fra i ribelli Houthi e il governo di Sana’a, che è appoggiato da una coalizione internazionale a guida saudita, responsabile secondo Onu e ong - della maggior parte delle vittime civili di questi tre anni, “effetti collaterali” dei bombardamenti mirati a distruggere gli Houthi. Ma l’appello di Guterres sembra destinato a cadere nel vuoto: due giorni fa un bombardamento saudita avrebbe ucciso almeno 16 persone in una casa presso Hodeida, il principale porto del Paese. Fra le vittime, molti i bambini. Ieri gli Houthi hanno risposto attaccando con i missili una petroliera saudita presso lo stesso porto: la nave non è stata danneggiata in modo serio, ma l’azione rappresenta comunque una grave escalation. I sauditi hanno sempre sostenuto che la presenza degli Houthi lungo le coste rappresentasse un pericolo per tutte le navi che transitano nell’area e accusato Teheran di fornire ai ribelli sciiti come gli iraniani - le armi necessarie a questo tipo di attacchi.

 

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