domenica 20 aprile 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



Clicca qui






La Stampa Rassegna Stampa
29.03.2018 La 'democrazia' dei 5 stelle
Commento di Mattia Feltri

Testata: La Stampa
Data: 29 marzo 2018
Pagina: 1
Autore: Mattia Feltri
Titolo: «Se questa è democrazia»

Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 29/03/2018, a pag.1 il commento di Mattia Feltri dal titolo "Se questa è democrazia".

A destra: la vignetta di Vincino pubblicata oggi sul Foglio a pag. 3.

Immagine correlata
Mattia Feltri

Tema: la democrazia diretta. Svolgimento: il capo politico del Movimento, Luigi Di Maio, che ha scelto i capilista dell’uninominale, ha vagliato le intere liste, designato i candidati ministri, può segnalare dissidenti e oppositori ai probiviri. I probiviri li ha nominati lui e li può revocare lui. Secondo il regolamento dei gruppi parlamentari approvato nella notte fra martedì e mercoledì, il capo politico ha anche indicato i presidenti dei gruppi di Camera e Senato, Giulia Grillo e Danilo Toninelli, poi votati all’unanimità.


Beppe Grillo con i baffi di Hitler

Se il capo politico ritiene, può rimuovere i presidenti. Il presidente, che può essere rimosso dal capo politico, nomina il comitato direttivo (vicepresidenti, tesoriere ecc.) su proposta del capo politico. I parlamentari del Movimento si eleggono il capogruppo in commissione, che però può essere rimosso dal presidente, che può essere rimosso dal capo politico. Il presidente nomina direttore amministrativo, organo di controllo, capo dell’ufficio legislativo, capo del personale, nomine che può revocare in qualsiasi momento, così come il capo politico può revocare la sua. Il capo politico, insieme col presidente, decide l’azione politica e la comunicazione. I parlamentari che non condividono le decisioni del capo politico, o pregiudicano l’immagine e l’azione politica decisa dal capo politico, sono espulsi e pagano una penale di 100 mila euro. Invece i parlamentari che vogliono entrare nel Movimento, se accettati dal capo politico, lo fanno gratis. Il capo politico, forse, sarà anche capo del governo.

Per inviare alla Stampa la propria opinione, telefonare: 011/65681,oppure cliccare sulla e-mail sottostante

 


direttore@lastampa.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT