Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
L’ antisemitismo Vaticano e ‘ cosa antica ,lo sappiamo tutti........vero è che prosegue come sempre - pensate che Israele - viene nominata come Terra Santa ! Riguardo ciò che ho letto nell’articolo del Pr.Volli trovo un percorso a chi fa di più e peggio!- Dalla vecchia storia di mon. Capucci , passando per Marion Costaing e questo ultimo di cui non si conosce il nome è un continuo provocare ! Anche quando vengono colti in flagranza di gravi reati- come questo caso dimostra- sono circondati da un incredibile e colpevole silenzio !
Liana Picasso
Gentile Liana, purtroppo il silenzio assoluto che segue ogni crimine contro Israele è una colpevole e triste consuetudine. L'ostilità dell'Europa e del Vaticano si tocca con mano quasi quotidianamente e a niente servono le proteste, le critiche, i messaggi, tutto resta uguale. Ho letto oggi la notizia che dal festival del cinema di Oslo non sono stati accettati gli artisti israeliani. La motivazione, con tanto di lettera, è la solita "il BDS dice che trattate male i palestinesi, che siete uno stato di apartheid quindi non possiamo accettarvi". Ugo Volli, nel suo articolo, scrive che l'Europa, Francia in testa, è complice dei terroristi. Certo che lo è e sono sicura che tutto questo durerà per molti anni ancora, forse non finirà mai. E' un fatto politico? Si, lo è ma a questo bisogna aggiungere anche la malattia. Odiare un popolo per così tanto tempo, averlo perseguitato, tentato di eliminarlo e poi odiare il paese che si è costruito con il sangue e la speranza, è una vera e propria malattia mentale. Un cordiale shalom