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La Repubblica Rassegna Stampa
17.03.2018 Krav Maga, tecniche di difesa personale da Israele
Le insegna Gabrielle Fellus

Testata: La Repubblica
Data: 17 marzo 2018
Pagina: 13
Autore: s.l.
Titolo: «Lezioni di difesa dalla regina del Krav Maga»

Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 17/03/2018 a pag.13, con il titolo "Lezioni di difesa dalla regina del Krav Maga"  un pezzo che informa sulle tecniche di difesa molto praticato in Israele. Lo racconta Gabrielle Fellus

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Gabrielle Fellus

Lezioni di difesa dalla regina del krav maga “Non insegno a picchiare” spiega Gabrielle Fellus “ma a prevenire i soprusi” L unghi riccioli rossi e una risata contagiosa. Malgrado l’aria gioviale, Gabrielle Fellus ha un carattere e un fisico di ferro plasmato da anni di sport e di palla a mano ( quando giocava in serie A tirava delle sleppe da paura). Nel 2000 scopre il krav maga, l’arte marziale israeliana di cui è la più attiva divulgatrice e la prima istruttrice IKMF ( International Krav Maga Federation), unica donna in Italia con il livello Expert. Qualche anno dopo mette a punto il metodo “I Respect” e così la disciplina militare diventa strumento di autodifesa ma anche di consapevolezza e rispetto di sé. Un aiuto per le donne che hanno subito violenze, i ragazzi afflitti dal bullismo e anche per chi subisce angherie sul posto di lavoro. « Non insegno a picchiare » , spiega, l’aggressore. che sia un ladro, uno stupratore, un ragazzino o un capo che umilia, sceglie la sua vittima dall’atteggiamento e dalla postura. Ed è da lì che bisogna iniziare. Molti hanno una scatola nera, ferite che non riescono ad esternare, colpe che non dovrebbero attribuirsi: noi aiutiamo a canalizzare la rabbia, a sentirsi più forti. Ad anticipare, prevenire, proteggersi e, quando serve, scappare ». Nella sua palestra di Milano (in via Cantoni) e con l’associazione che collabora con l’Ospedale San Carlo, il San Paolo di Milano e il CASD ( Centro Ascolto e Soccorso Donna) spiega quel è il confine che nessuno deve superare, «il primo passo è l’accettazione dei propri limiti e difetti perché gli attacchi verbali e le offese fanno perno su quelli. Mi prendono in giro perché sono grassa? Imparo a rispondere. Quando con la tecnica il corpo impara a muoversi e sa come difendersi, si crede anche di più in se stessi». Il krav maga è stato ideato negli anni Trenta da un ex campione di wrestling e pugilato, Imi Lichtenfeld, quando in Slovacchia si moltiplicavano gli attacchi antisemiti da parte di gruppi fascisti. Col tempo è stato perfezionato, riunendo le tecniche di diverse arti marziali finalizzate alla difesa. « È uno sport pratico, divertente e completo perché è aerobico, potenzia i muscoli e si conclude con lo stretching – dice Gabrielle Fellus – insegniamo a usare meglio i nostri riflessi innati, a colpire dove fa più male e a sorprendere con le mani: per difendersi e contrattaccare contemporaneamente. E poi gridiamo. Non sa quanto può essere efficace e liberatorio». (s.l.)

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