Stephen Hawking, ovvero i geni e l'antisemitismo
Commento di Deborah Fait
E' morto il Dio dell'astrofisica, uno che, dicono, essere stato uno degli ultimi geni della nostra epoca. Aveva 76 anni ed era riuscito a vivere a lungo, nonostante i suoi gravissimi problemi, grazie agli studi e scoperte scientifiche di Israele che è all'avanguardia nello studio delle disabilità, a causa dei tanti feriti per terrorismo e guerre. Aveva potuto tra l'altro diffondere universalmente le sue teorie sui buchi neri, grazie alla tecnologia israeliana, l'Intel Core i7.
Eppure Stephen Hawking, era un antisemita ed è stato, ad oggi, il primo scienziato a usare il boicottaggio accademico contro Israele a dimostrazione che anche i geni hanno i loro buchi neri da qualche parte, nei loro supercervelli.
Musicisti e uomini di cultura (Brian Eno, Mike Leigh, Alice Walker, ecc.) hanno usato il boicottaggio, obbedienti al BDS, l'organizzazione neonazista che ha fatto dell'odio contro Israele il proprio cavallo di battaglia, sperando di arrivare prima o poi al completo isolamento dello stato ebraico in modo da poterlo eliminare più facilmente.
Nel 2013 Hawking aveva rifiutato l'invito di partecipare a una conferenza a Gerusalemme in onore di Shimon Peres, per il suo novantesimo compleanno. La lettera di rifiuto inviata dallo scienziato agli organizzatori dell'evento cui avrebbero partecipato i grandi del mondo, da Tony Blair a Bill Clinton, recitava: "Ho ricevuto vari messaggi da accademici palestinesi che, all'unanimità, pensano che io debba rispettare il boicottaggio. Devo quindi ritirarmi dalla conferenza". Che gran carattere! Che uomo coraggioso!
I palestinisti ordinano e lui obbedisce. Non ha avuto nemmeno il coraggio di dire "Vi odio e allora vi boicotto", no, ha dato la colpa ai palestinisti cui non si può non obbedire...non si sa mai!
Naturalmente gli organizzatori della conferenza gli hanno risposto a tono " il boicottaggio accademico è oltraggioso e inutile, adatto a chi odia la verità e la democrazia che sono la base della missione accademica. Imporre il boicottaggio è incompatibile con la democrazia e con il dialogo tra le persone"(fonte Jerusalem Post).
Parole giuste e pesanti ma sappiamo molto bene che nessun argomento, nessun ragionamento può scalfire l'animo degli antisemiti, sono fatti di vetro e tutto gli scivola addosso. Inoltre, come fece notare David Wolpe, importante rabbino di Los Angeles "Hawking forse non sa che ha boicottato esattamente quella parte di Israele più vicina alle sue idee politicihe, la comunità accademica di sinistra".
Credo però che lui fosse indifferente a queste argomentazioni, era Israele che odiava avendo sposato in toto la causa palestinista.
La sua adesione al BDS e al boicottaggio di Israele avevano ricevuto l'approvazione della maggioranza dei lettori del Guardian, da sempre giornale antiisraeliano di sinistra, fratello-gemello di Haaretz e Manifesto, che, con entusiasmo, predisse come la decisione di Hawking avrebbe potuto dare il via ad un'ondata di rifiuti da parte di altri scienziati contro lo stato paria di Israele. Il Guardian, attraverso la penna di Hilary e Steven Rose, nota coppia di accademici ebrei-comunisti-antisemiti, non risparmiò, all'epoca della scelta di Hawking, altre accuse a Israele colpevole di aver inventato i droni, colpevole di usare metodi sociologici, psicologici e tecnologici per opprimere i palestinesi e le loro giuste proteste terroriste, colpevole delle tante guerre in giro per il mondo. Insomma Israele non solo paria ma anche artefice di tutto il male del mondo, entrambi i lati della medaglia.
Esattamente la teoria esposta da Joel Barromi nel suo libro "L'antisemitismo moderno": gli ebrei colpevoli di tutto e del contrario di tutto, idem per Israele.
Nel 2009 lo scienziato Hawking aveva condannato Israele in un'intervista a Al Jazeera..." un attacco sporporzionato ( riferendosi all'attacco a Gaza) la situazione è come nel sud Africa prima del 1990 e non può continuare".
Attraverso i suoi followers che sono milioni, aveva chiesto di fare una colletta, cioè aveva chiesto alla rete soldoni sonanti per i palestinesi (fonte Haaretz).
Tutti chiedono soldi per i palestinesi, soldi che finiscono da decenni in un buco non nero ma doratissimo delle ville dei boss, nei loro viaggi in giro per il mondo negli alberghi extralusso, nelle banche dei paradisi fiscali ( si è saputo che proprio in questi giorni l'Olp ha pagato un conto di 14.250 $ più extra per un soggiorno in un Hotel a 5 stelle del ministro degli esteri palestinista Riyad al Maliki. Forza, continuate a mandar loro soldi che poi pensano a spenderli come si conviene).
Insomma tanto odio e poca umanità nel supercervello di Hawking, eppure fu proprio uno scienziato israeliano a insegnargli un paio di cose sui buchi neri e ad ispirare il suo lavoro. Jakob Bekenstein, premio Wolf per la fisica in Israele, (che Hawking aveva denigrato) fu colui che rivoluzionò gli studi sulla natura dello spazio-tempo e che diede un contributo fondamentale alla fondazione della termodinamica del buco nero.
Forse un riconoscimento da parte di Hawking che ne ha usufruito, costruendovi la propria fama, sarebbe stato gradito ma, si sa, alla grandezza dello scienziato non sempre corrisponde la grandezza dell'uomo.
Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale di Israele, unica e indivisibile"