Riprndiamo dall' OSSERVATORE ROMANO di oggi, 16/03/2018, a pag.3 un redazionale dal titolo "Scontri al confine tra Israele e la striscia di Gaza".
Per una volta OR non disinforma contro Israele, ma riporta con equità la notizia di scontri al confine tra Israele e Gaza. Soprattutto - capita molto di rado su OR - i fatti vengono riportati nel corretto ordine: prima le azioni terroristiche di Hamas, poi la risposta israeliana. Dovrebbe essere la normalità, mentre è l'eccezione sulle pagine di OR.
Ecco la breve:
Un tratto di confine tra Israele e Gaza
Torna alta la tensione tra Israele e la striscia di Gaza. Alcuni ordigni sono esplosi questa mattina lungo la linea di confine. Lo riferisce il portavoce militare israeliano secondo cui nessun militare è stato colpito. In reazione, ha aggiunto, carri armati israeliani hanno colpito postazioni vicine «dei terroristi di Hamas». Il governo israeliano ha ribadito che riterrà Hamas l'unico responsabile di ogni atto ostile da Gaza. Dalla Striscia fonti locali hanno confermato gli attacchi israeliani, secondo quanto riporta la France Presse. Ci sarebbero stati anche scontri al confine tra soldati israeliani e gruppi di palestinesi. Si ha notizia inoltre di un palestinese ferito. Nel frattempo, l'amministrazione Trump è tornata ieri a esprimersi sulla situazione umanitaria nella Striscia. «Il peggioramento delle condizioni umanitarie nel territorio palestinese — si legge in una nota della Casa bianca — necessita di un'attenzione immediata». Nel comunicato si sottolinea che secondo Washington «la situazione deve essere risolta per questioni umanitarie e per garantire la sicurezza di Egitto e Israele». Il comunicato dà conto dei risultati di una conferenza che si è svolta ieri alla Casa Bianca sulla questione della ricostruzione a Gaza. Sono intervenuti i rappresentanti di venti paesi, tra cui numerosi stati arabi e Israele, dell'Onu e dell'Unione europea. I funzionari della Casa Bianca hanno anche presentato progetti specifici per il rilancio economico della Striscia.
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