IC7 - Il commento di Deborah Fait
Dal 4 al 10 marzo 2018
Dopo le elezioni
Molti anni fa, a causa delle colate di cemento con cui i palazzinari ricoprivano l'Italia, la sua natura meravigliosa e spesso anche i suoi monumenti, girava un detto "visitate l'Italia prima che gli italiani la distruggano". E' questo che ho pensato quando lunedì scorso abbiamo saputo i risultati elettorali e abbiamo capito che era successa una cosa strana e pericolosa. Innanzitutto 11 milioni di italiani avevano votato per il M5Stelle, questa è la cosa pericolosa e poi, la cosa strana, l'Italia si è praticamente spaccata in due. Il sud grillino e il nord leghista. Gli analisti dicono che una simile realtà non era mai accaduta in nessun paese e non stento a crederlo dal momento che noi italiani siamo tutto meno che omogenei e uniti e che abbiamo spesso votato "strano", quasi volessimo farci del male. A questo punto, dal momento che oggi sono in vena di citazioni, me ne viene un'altra, detta da Garibaldi "Maestà, abbiamo fatto l'Italia, adesso facciamo gli italiani". Aveva visto lungo il Generale, gli italiani non ci sono, non si sentono un popolo unito, sono ognuno per sé che pensa al proprio orticello e butta le foglie secche in quello del vicino. Io avevo votato col timore, quasi paura, che vincessero i grillini, così è stato e mi chiedo cosa cavolo hanno in testa i miei connazionali. Si, va bene, è stato un voto di protesta contro i ladroni, si, va bene, è stato un voto dato sulle basi di promesse ridicole ma che a forza di sentirle in milioni vi hanno creduto. Va tutto bene, è tutto vero ma nessuno, mettendo quelle croci sui simboli, ha pensato che stavano votando un blog, il blog del vaffa, il blog delle scie astrali o come le chiamano, il blog degli incompetenti e, alcuni, semianalfabeti? Io non ho niente contro i pastori sardi, lavorano duro e li rispetto, non ho niente contro le cameriere e nemmeno contro i portieri ma vedermeli trasformati di punto in bianco, in parlamentari mi fa una certa impressione. Si, un allevatore sardo è diventato parlamentare, abbiamo visto al TG anche la sua immagine, significa che qualcuno dalle sue parti lo avrà votato. Ma perché E' questo che mi lascia interdetta. Perché? Uno per diventare un politico deve studiare il necessario, magari avere una laurea che non guasta mai, poi una volta eletto capita che diventi ladro ma intanto dovrebbe saper parlare, anche saper usare i famosi congiuntivi. Il M5S è fatto da incompetenti, da dilettanti, da gente che non ha mai fatto politica, sono antisemiti a incominciare dal comico che li ha inventati, sono ignoranti, però sono anche tanti e mi chiedo come mai abbiano scelto come candidato premier Luigi Di Maio. Perché si fa sempre la barba? Se tanto mi da tanto non oso pensare agli altri. E poi chi ci dice che, oltre ad essere incompetenti, non diventino anche ladri come tutti quelli che hanno mandato affanculo e come hanno già dimostrato, in alcuni casi, di essere? Bene, adesso però, a meno che, sia i grillini che il centro destra, non si alleino con qualcun altro, e stanno già iniziando a cedere sul giuramento "mai inciuci", si andrà a votare una seconda volta.
Nikki Haley
Cambiando argomento, è di ieri la notizia, dal Jerusalem Post, che, a Berlino, durante la Fiera internazionale del turismo alcune guardie di sicurezza tedesche di origine araba, hanno molestato e aggredito a parole gli espositori israeliani. Ecco, sono contenta di aver dato un saggio consiglio a un amico che stava partendo per un viaggio in Italia e in Europa, "copriti la kippà con un berretto" gli ho detto perché mi sarebbe dispiaciuto vederlo tornare in Israele con qualche livido , non solo fisico..... Finalmente una bella notizia: Donald Trump, se qualcosa di grave non lo fermerà alla Casa Bianca, sarà in Israele per aprire durante i festeggiamenti per i 70 anni di Israele, la sede dell'ambasciata USA a Gerusalemme! Io ammiro sempre chi sa mantenere le promesse. E voglio concludere ricordando il discorso di Nikki Haley, il 5 marzo, all'AIPAC dove Bibi Netanyahu è stato accolto con ovazioni e grande entusiasmo. Le prime parole della grande ambasciatrice USA all'ONU sono state "Sono onorata di poter dire che quando vengo qui ad AIPAC [American Israel Public Affairs Committee] sono fra amici. Sapete, talvolta alle Nazioni Unite non abbiamo attorno molti amici. Ricordo l’anno scorso quando abbiamo votato l’opposizione di principio dell’America alla dittatura di Castro a Cuba. Il voto ci è stato contrario: 191 a 2. I due soli voti contro la dittatura – l’avete indovinato – sono stati quelli di Stati Uniti e Israele. Come dico sempre, la qualità è meglio della quantità." E ha continuato "Alcuni di voi avranno sentito che recentemente il capo negoziatore palestinese Saeb Erekat ha voluto darmi un consiglio: mi ha detto di stare zitta. Signor Erekat, io sarò sempre rispettosa, ma non starò mai zitta". Ecco, ogni tanto qualcuno riesce ancora a farmi sognare.
Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale di Israele, unica e indivisibile"