Gent.ma Sig.ra Fait, Leggendo le notizie sui conflitti che occupano l'intera area del Medio Oriente, dalla Siria all'Iran, dall'Egitto all'Iraq, con o senza il tacito od eloquente consenso di quell'immenso ed esteso territorio al di qua e al di là del Volga e degli Urali, mi son fatta l'idea - forse mi sbaglio, in tal caso mi corregga - del serpente che si morde la coda. Quanto a Israele, la Storia ci insegna che, nonostante le oppressioni tiranniche dello hitler di turno (la minuscola è volontaria), dai maschi affogati nel Nilo alla Shoah e ai continui massacri da parte dei terroristi criminali palestinesi o palestinisti, Israele è sempre risorto: come ben giustamente dice Volli, DAVIDE CONTRO GOLIA. Perciò, certamente c'è da temere, ma la Vittoria alla fine sarà sempre per ISRAELE. SHALOM.
Mario Salvatore Manca di Villahermosa
Gentile Mario Salvatore,
Le guerre del Medio Oriente che, non dimentichiamolo, sono scoppiate anche grazie a Barack Obama e alle sue primavere arabe tanto decantate da un Occidente irresponsabile, sono ormai arrivate, di genocidio in genocidio, ad un massacro generale. Il tutto accade nel silenzio europeo anche di fronte agli 800.000 morti in Siria, agli eccidi dei cristiani, dei kurdi, dei yazidi. In tutto questo caos dobbiamo mettere anche le guerre interne dei palestinesi che, divisi da sempre, stanno adesso pensando alla successione e, la storia insegna, non hanno mai evitato di ammazzarsi a vicenda. Se vogliamo guardare in modo figurativo il quadro drammatico del Medio Oriente, vedremmo fuoco e fiamme, vittime e cadaveri, e nel mezzo una specie di giardino dell'Eden, verde, pieno di persone attive che lavorano e vivono in pace. Israele, intelligentemente, si tiene fuori da tutti questi conflitti limitandosi a sorvegliare e ad intervenire solamente in caso di pericolo per la propria popolazione. Ultimamente i droni israeliani hanno scoperto batterie di missili vicino a Damasco, sorvegliate dai pasdaran iraniani. Davide vincerà sempre su Golia, consapevole di essere completamente distrutto se dovesse lasciare aperto anche solo il minimo spiraglio al nemico.
Un cordiale shalom