Il sig. Valli scrive su Repubblica che la giustizia israeliana non è ''indulgente'' verso i suoi politici. Invece di riconoscere questo merito, sconosciuto alla giustizia italiana che assolve persino il terrorismo quanto non ne fa le lodi(Papa Bergoglio) il caro giornalista passa in una rassegna , non richiesta, delle colpe commesse dai vari uomini politici al solo scopo di infangare lo Stato d'Israele. Il Valli sfrutta le ingenue manifestazioni della sinistra israeliana per ''demonizzare'' il primo ministro, che sa combattere l'antisionismo ragion per cui è malvisto e temuto dai suoi odiatori. Chi ha avuto il coraggio politico di andare negli Stati Uniti d'America a parlare al Congresso ebraico sulla politica fallimentare e nefasta del presidente Hesseini Obama? Netanihau per coloro che sono antisionisti è una spina nella loro gola e sanno bene che la sua eliminazione faciliterebbe la strada alla resa e alla sconfitta di Israele, che essi chiamano ''Pace''. Voglio fare un confronto. Nel secolo scorso abbiamo avuto l'asse Roma-Berlino-Tokyo, oggi abbiamo l'asse Roma-Beirut-Tehran. Quale è la differenza? Dai singoli ebrei siamo passati alla collettività cioè alla Nazione d'Israele da eliminare. La cosa grave, anzi gravissima è che questi ''nostri'' stupidi ebrei della sinistra non vogliono capire dopo un esilio bimillenario!
Fulvio Canetti
Udite, udite. I politici di Israele sono tutti corrotti. Da Katzav a Olmert per finire con Netaniahu. Katzav e Olmert condannati perchè provata la loro colpevolezza. Ricordo che per Katzav, nella corte suprema, siedeva un giudice arabo-israeliano. Pensate che un giorno sarà possibile che un Assad venga condannato nel suo paese da un tribunale con un giudice ebreo-siriano, ammesso che ce ne siano ancora in Siria. Come diciamo a Trieste, " Valli no star far el mona". Signora Debora, mi perdoni le parole non politicamente corrette. Saluti.
R. Razza
Gentile Fulvio e Gentile R. Razza,
In effetti la non indulgenza della magistratura israeliana verso i politici dovrebbe essere considerata un valore, un grandissimo merito soprattutto per un giornalista italiano che dovrebbe notare la differenza tra giustizia e giustizia ...e chi ha orecchie da intendere.... Detto questo Valli non mette nemmeno in dubbio che le accuse contro Bibi siano ridicole e comunque poco credibili finchè non saranno finite le indagini. Parla di un paese spaccato in due, grande bugia! A parte gli abituè della protesta contro il premier, un migliaio di manifestanti della sinistra, sempre gli stessi. A parte i soliti visionari che credono nella pace con i palestinesi basta dar loro tutto ciò che chiedono, anche il giardino di casa (giustamente Fulvio Canetti li definisce ingenui). A parte costoro, il popolo è con Bibi perchè stare con lui significa avere non solo sicurezza ma anche dignità e orgoglio. Gentile R. Razza, la sua espressione triestina mi riempita di allegria e, mi creda, ogni tanto ci vuole soprattutto se cade a fagiolo.
Un cordiale shalom
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