Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
L'altra sera , su TGSKY-NEWSMONDO , Ttra le notizie in breve dadal mondo , il giornalista ha menzionato anche il caso TAMIMI. La povera ragazza , appena 17enne, arrestata SOLO per aver schiaffeggiato un soldato israeliano. Palese caso di verita' con omissione : vero tutto tranne che di schiaffeggiamenti e provocazione la Tamimi ci si fiondi ad arte, con seguito di solerti cameramen. Giusta la prigione, giusto il processo. Possiamo ricordarlo alla redazione di SKY ? cordiali saluti Annalisa Rossi
Gentile Annalisa, Ahed Tamimi che i media italiani vogliono far passare per eroina e vittima del perfido Israele, è una grande attrice che fin dalla più tenera età è stata mandata a provocare i soldati israeliani da una madre indegna e da un padre che gestisce Pallywood con enormi guadagani. Tamimi padre distribuisce soldi ai ragazzini palestinesi, figli compresi, affinchè vadano a tirar pietre ai soldati nella speranza che uno di questi rimaga ferito o peggio, per poter poi urlare che Israele fa del male ai poveri bimbi palestinesi. Giornalisti e cameramen sono sempre avvisati affinchè siano presenti in loco per registrare e diffondere questa vergognosa propaganda. I Tamimi sono una famiglia che molto ha dato alla "causa palestinese", soprattutto quando una loro parente stretta è andata a far saltare la Pizzeria Sbarro di Gerusalemme, 15 morti. Alla notizia di aver ammazzato 8 bambini, Ahlam Tamimi si è mostrata piacevolmete soddisfatta perchè credeva di averne ammazzato "solo" un paio. Le redazioni dei giornali dovrebbero sapere queste cose, evidentemente ordini superiori impongono di ignorarale e dare addosso a Israele che, naturalmente, non è un pericolo. Un cordiale shalom