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Caos in Medio Oriente 14/02/2018

Gent.ma Signora Fait, mi ero ripromesso di non entrare più in polemica con Lei, ma dopo la Sua ultima piccata risposta mi vedo ahimè costretto. Ho colto nelle Sue parole una vibrante passione sionista,un grande attaccamento alla causa (e fin qua nulla da eccepire) ma scarso, per non dire nullo, rispetto per la verità. Ignorare le quotidiane violazioni dello spazio aereo libanese (come testimoniatomi da ufficiali italiani del contingente ivi stanziato) da parte dell'aviazione israeliana; sorvolare sul centinaio di incursioni all'interno di un Paese in fin dei conti sovrano e membro dell'Onu come la Siria, per accelerarne la disgregazione a proprio vantaggio; non accennare mai allo sfacciato sostegno dato ad un movimento terrorista come al Nusra solo perchè asservito ai propri interessi (vigilare sul confine con il Golan); tutto questo, io credo, non è un contributo alla verità, è solo manipolazione dei fatti a fini propagandistici. Mi conforta, in questa mia convinzione, sapere dalla mia parte fior di intellettuali ebrei (e non), soprattutto quelli non sospettabili di simpatie a sinistra. Sono costoro che continuano a testimoniare la grandezza del popolo ebraico, la sua profonda spiritualità, il suo antico senso di giustizia. Sono questi i Giusti di Israele! Ma fintantochè i vostri campioni sono Jared Kuschner, Jason Greenblatt, il biscazziere Adelson, il golpista Mohamed bin Salman e affini, temo che con Voi il dialogo sarà impossibile. E questo, mi creda, mi dispiace molto. In ogni caso ancora un sincero "Shalom".

Alessandro Bortolami

Gentile signor Bortolami,
Mi meraviglio sempre quando delle persone intelligenti e colte rifiutano di capire cose ovvie come la posizione di Israele in mezzo al caos mediorientale e il pericolo che corre circondato com'è da nemici senza morale e senza pietà. Israele viola lo spazio aereo libanese? Lo fa ogni volta che da quel territorio ci sparano contro ed è giusto che lo faccia. Tutto il popolo approva. Il nostro modo di vedere le cose è diverso perchè per noi è in gioco la vita, nessuno può dimenticare le case di Naharia distrutte dai missili di Hezbollah, nessuno li dimentica quei morti. E' facile criticare la nostra difesa senza vivere la nostra tragedia di paese che da 70 anni non ha potuto vivere un solo giorno di pace vera. Troppo facile. Dal 1982 Hezbollah bombarda Israele un giorno si e l'altro pure, è uno stillicidio continuo. Naturalmente i media italiani non ne parlano se non quando Israele risponde al fuoco e lo fanno solo per condannarci, perchè siamo dei cattivoni incapaci di beccarsi i missili e tacere con rassegnazione. Pensi un po'! Sostegno a al Nusra? Ma quando mai! Quei terroristi sono dappertutto lungo il confine dove l'esercito israeliano raccoglie i feriti siriani per curarli. Questo significa collaborare? E poi da quale pulpito, se non sbaglio l'Italia ha accolto con tutti gli onori uno dei peggiori criminali islamici nella persona del presidente iraniano Rouhani. Se non sbaglio per anni avete adorato un Arafat anche quando sterminava italiani. Se non sbaglio in pieno centro di Milano, un paio di mesi fa si gridava "A morte gli ebrei", senza suscitare l'indignazione di nessuno. Perciò non mi faccia la morale, prego. Mi piacerebbe sapere quali intellettuali ebrei, non di sinistra, condividono il suo pensiero al di là del fatto che ogni ebreo è libero di pensare a modo suo, come ogni essere umano. Concludo ricordandole che i Giusti di Israele sono tutti morti e che Israele è l'unico paese al mondo dove MAI PIU' ha un significato preciso e non aleatorio a seconda delle circostanze, mai più saremo "pecore al macello" e Israele non si lascerà mai più colpire senza rispondere con forza alla barbarie che ci circonda.
Shalom


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