Avrebbe ricevuto "ingenti" quantitativi di champagne il primo ministro di Israele, lo afferma con granitica sicurezza Avvenire. Meno male che Abu Mazen, da pio musulmano, non beve. A lui bastano i milioncini che arrivano copiosi....dollari od euro non ha importanza. Saluti.

R. Razza

Gentile R. Razza,
chissà che bevute di champagne si saranno fatti in casa Netanyahu ( e che fumate di sigari) per aver dato una mano a un amico ad ottenere il rinnovo del visto USA. Perchè "i benfici" di cui parla Susan Dabbous non sono altro che questo: un visto allargato per gli Stati Uniti. L'articolo di Avvenire è in sintonia con l'avversione storica del giornale cattolico per Israele. Chissà se hanno mai fatto un articolo sulle ville faraoniche di Abu Mazen e degli altri boss malavitosi palestinisti, costruite con i soldi delle donazioni per la popolazione palestinese che non vede un solo euro. A proposito del capo della polizia israeliana Alsheich, il grande inquisitore, le allego il link dell'articolo che, sul Jerusalem Post di venerdì, ha scritto Caroline Glick, molto interessante ed esplicativo.
Un cordiale shalom
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=1&sez=120&id=69459
http://www.jpost.com/Opinion/Alsheich-Israels-grand-inquisitor-542111