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Legge islamica e leggi nazionali Matteo Salvini, tanto per cambiare, ha creato scandalo. Già vedo i difensori dell'islam, quelli che blaterano di religione di pace e d'amore, strapparsi i capelli per la disperazione. La Boldrini avrà avuto un attacco isterico, Mogherini avrà subito telefonato ai suoi amici iraniani per scusarsi umilmente. Chissà se si mette il velo in testa anche quando parla con loro al telefono. Cosa ha detto di tanto grave il segretario della Lega, candidato premier? Eccole qui le sue parole: "La questione culturale di fondo è se l'Islam, l'applicazione letterale del dettato di Maometto, oggi è compatibile con i nostri valori, con la nostra libertà e con la nostra Costituzione. Ho fortissimi dubbi. Che l'Islam rappresenti un rischio è evidente, se la dichiarazione islamica dei diritti dell'uomo prevede che la giustizia islamica prevalga sulla giustizia nazionale per me è un problema". Ebbè, credo che il problema riguardi tutti noi, l'Italia e l'Europa ed è doveroso riconoscere che Matteo Salvini, simpatico o meno, ogni tanto ci azzecca e la dice giusta. Chiunque neghi questa realtà è solamente un ipocrita, un buonista falso e patetico. In molti paesi europei la vita è diventata difficile e pericolosa. In Norvegia la polizia dice di aver perso il controllo su Oslo, ormai somigliante a una città araba dove pattuglie di musulmani controllano certi quartieri colpendo chiunque sia trovato a bere, pestando le coppie gay che sfortunatamente gli capitano a tiro o le ragazze vestite poco modestamente. Gli ebrei se ne vanno dagli stati europei incapaci di proteggerli. In Francia un gruppo di delinquenti islamici ha massacrato un bambino di 8 anni urlando "dagli al kippà".
Pochi i media che ne hanno parlato, ancor meno quelli che si sono indignati. 40.000 ebrei hanno già lasciato la Grandeur, una delle culle europee dell'antisemitismo. Non raccontiamoci frottole, i musulmani non riusciranno mai ad integrarsi, glielo impedisce il Corano che per loro è la legge. Rifiutano di accettare i valori fondamentali delle democrazie, la libertà individuale, la parità di genere, il rispetto delle leggi degli "infedeli", che saremmo noi. Per loro il concetto fondamentale è la legge islamica, la Sharia, basata esclusivamente su precetti religiosi. La supremazia della legge islamica sulle leggi nazionali è una convinzione impressa nella loro carne, nel loro cervello, nella loro versione della carta dei Diritti dell'uomo. In nome della sharia sono pronti ad uccidere. Secondo un rappresentante iraniano all'ONU, la Convenzione dei Diritti dell'Uomo, quella vera, la nostra, non è altro che l'interpretazione laica della tradizione giudaico-cristiana che l'islam non potrà mai accettare perchè significherebbe violare la Sharia. La versione islamica della legge dei diritti dell'uomo recita, all'articolo 4: "Ogni individuo ha diritto di essere giudicato in conformità alla Legge islamica e nessun' altra legge gli verrà applicata." Ancora al punto 5 dello stesso articolo: "Nessuno ha il diritto di costringere un musulmano ad obbedire ad una legge che sia contraria alla Legge islamica. Il musulmano ha il diritto di rifiutare che gli si ordini una simile empietà, chiunque esso sia. Se al musulmano viene ordinato di peccare, non è tenuto né alla sottomissione né all’obbedienza" https://it.wikipedia.org/wiki/Dichiarazione_islamica_dei_diritti_dell%27uomo Dunque Matteo Salvini non si è inventato nulla, si è documentato e ha fatto le dichiarazioni che hanno tanto disturbato le anime belle della politica italiana. Ecco alcune opinioni interessanti, furiose e ipocrite: Foad Aodi, presidente delle Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai) e dell’Associazione Medici d’origine Straniera in Italia risponde alle dichiarazioni di Matteo Salvini. "Siamo indignati e offesi dagli attacchi all’Islam e alla cultura del mondo arabo - commenta Aodi all’Adnkronos - che giungono da certa politica, il cui intento è solo isolare l’Italia dal resto del mondo" Cito da La Stampa: "Islam religione incostituzionale? La nostra Carta dice che la "libertà di religione è garantita, mentre è vietata la discriminazione». dice Cesare Mirabelli, costituzionalista ed ex presidente della Corte Costituzionale, raggiunto dall’AdnKronos, commentando le parole di Matteo Salvini. "Si tratta di una libertà, quella di professare la propria religione, che è assolutamente garantita dalla nostra Costituzione" "Inoltre - aggiunge Mirabelli - bisogna vedere di quale Islam si parli (quanti islam esistono secondo Mirabelli?), che è fenomeno complesso con tante concezioni, dai fondamentalismi a correnti più aperte"...come no! http://www.lastampa.it/2018/02/08/italia/politica/salvini-islam-incompatibile-con-la-costituzione-I0dYnLf52IiTlpxp6gB6FM/pagina.html E cosa dice Anna Falcone? Cavolo, è addirittura candidata alla camera dei deputati di Liberi e Uguali, certa gente non si rassegna mai. Eccole qui le sue dichiarazioni che io trovo vergognose per le menzogne che contengono, per quel buonismo ridicolo che manda il cervello in vacanza: "Caro Salvini, dice la candidata Falcone, è il fascismo a non essere compatibile con la Costituzione repubblicana" (giusto, ma di quale fascismo parla?) "E’ il vergognoso tentativo di scaricare sulle differenze di razza (eheheh, Falcone, razza non si dice!), di cultura, di religione lo sfacelo economico e sociale prodotto da più di vent’anni di politiche di destra e di governi di cui ha fatto parte anche la Lega, che hanno mortificato la Costituzione e la centralità della persona umana. Salvini - continua la Falcone - deve anche assumersi la responsabilità di creare con queste dichiarazioni, ormai quotidiane, un clima di crescente insicurezza e diffidenza tra le persone e nel Paese. L’Islam è una religione di pace (come no!) -insiste- il cristianesimo è una religione di pace, credenti di ogni fede vivono in pace nel nostro Paese. Gli italiani sono stanchi di essere presi in giro da chi pensa di governarli con la paura, invece che con soluzioni concrete e innovative per i problemi più urgenti del Paese: lavoro, lotta alle diseguaglianze, salute e istruzione. Per tutti." Ecco, questa è l'Italia, qualcuno mi dica con quale spirito andremo a votare il 4 marzo e ricordiamoci che tutti i partiti che parlano di islam religione di pace e di quanto i musulmani siano bravi, buoni e integrati, sono anti-israeliani. Tutti, senza eccezione, vorrebbero vedere Israele trasformata in un paese arabo. Cambio completamente argomento, (ma forse mica tanto, il tema è sempre la vergognosa ipocrisia). Oggi, 10 febbraio, è il Giorno del Ricordo dei Martiri delle foibe che, per anni, gli stessi partiti che oggi si prostrano all'islam, hanno voluto relegare nel dimenticatoio della Storia. Era il 2005 quando agli italiani fu concesso per la prima volta di ricordare quel massacro infernale, fino ad allora il silenzio era totale. Ricordiamo dunque i nostri italiani letteralmente scaraventati nel centro della terra a morire di terrore e di freddo. Ricordiamo i 400.000 esuli giuliano-dalmati scacciati dalle loro case dalla pulizia etnica comunista, che, una volta arrivati in Italia, furono umiliati, offesi, maltrattati, tacciati di essere fascisti. Fu loro rifiutata persino l'acqua quando i treni transitavano nelle stazioni delle nostre città. Ehhh già, italiani brava gente? https://www.focus.it/cultura/storia/che-cosa-furono-i-massacri-delle-foibe
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