Condivido quanto da lei scritto sul giorno della memoria signora Fait e, sinceramente, non sono ottimista. Ho la sensazione che il ricordo sia vissuto ormai con fastidio, come dovuto, qualcosa di forzato e visto quello che succede, si c è molta ipocrisia. Temo che altri stati seguiranno la Polonia oppure non diranno niente, lasceranno fare perché la pensano allo stesso modo, Italia compresa purtroppo. Io avrei commemorato tutte quelle vittime riconoscendo ad Israele il diritto di scegliersi la capitale che vuole e trasferendo lì la mia ambasciata, così come hanno fatto gli Stati Uniti. Questo, secondo me, avrebbe un senso.
Anna Maria Pirelli
PS: tempo fa avevo scritto che il Papa non parla per me e non mi rappresenta, ovviamente vale anche per i politici
Gentile Anna Maria,
fastidio, ipocrisia, indifferenza sono le parole che rapprentano buona parte della classe politica nel Giorno della Memoria della Shoah. A volte si ha l'impressione che pensino "facciamo sta cosa e che sia finta presto". Forse non bisognerebbe generalizzare ma questi sono i fatti, confermati dal comportamento della politica verso Israele quindi -commemoriamo gli ebrei morti perchè si deve fare e poi bastoniamo quelli vivi-. Speriamo che la Polonia faccia marcia indietro perchè coprire una vergogna con un'altra vergogna sarebbe davvero troppo.
Un cordiale shalom
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