Cara Deborah Fait, il tuo stato d'animo mi ha impressionato ed emozionato. Anch'io avverto talvolta l'inanità di una lotta per la verità. Ma quando la verità la si conosce o la si può facilmente conoscere ma ci si rifiuta di riconoscerla per vizio ideologico e perversione dell'animo, che fare? Certamente aiuterà la tua passione ( che, purtroppo, è merce rara, anche tra ebrei). Grazie. Un caro Saluto.
Angelo Costanzo
Gentile Angelo,
Non c'è molto da fare se non quello che già facciamo, la cosa importante è trovare la strada più giusta e convincente! Andare avanti, non stancarci, non deprimerci, anche se è umano che a volte capiti, continuare a testa alta a proclamare la verità e a pretendere la giustizia. A fronte di coloro che tacciono per paura o per indifferenza o a chi ci odia e ci vorrebbe tutti morti, o di chi nega e diffama, ci sono tante persone brave, coraggiose e dalla testa dura che vanno avanti, che parlano, scrivono, protestano e lo fanno con tutta la passione e l'amore del mondo. Cerchiamo quindi di essere ottimisti e non di non perderci mai d'animo.
Un caro e cordiale shalom