L'ESPRESSO pubblica oggi, 28/01/2018, una breve secondo la quale esisterebbero 19 volumi di appunti di Yasser Arafat. Non se ne sa ancora nulla di preciso, quindi non avanziamo ipotesi. Un rincrescimento sì, che non siano mai stati trovati diari o appunti di Nicolae Ceausescu, il dittatore comunista della Romania, il paese dove Arafat addestrava i suoi Fedayin. Nel libro dello storico Efraim Karsh " Arafat's war, the man and his battle for Israeli conquest" (Grove pub.2003), l'autore raccoglie le rivelazioni del presidente rumeno sulle attività 'notturne' quando arrivava Arafat nel grande hotel che ospitava i Fedayin. Il paragone con Ernst Röhm calza a pennello. Ceausescu aveva fatto installare in tutte le camere dei diapositivi nascosti che riprendevano tutto quanto avveniva, scene ad alto contenuto erotico, protagonista Arafat, che l'ESPRESSO descrive come l'uomo che dichiarava "il mio più grande amore è la palestina". Urge una correzione: 'anche la palestina'.
Ernst Röhm, capo delle SA
Arafat, spuntano diari segreti A quattordici anni dalla scomparsa di Yasser Arafat sbucano 19 volumi di appunti del leader palestinese. È un lungo diario che parte dal 1985 e si chiude nell'ottobre del 2004, un mese prima della sua morte awenuta a Parigi. I volumi sono stati presi in custodia da due fiduciari lussemburghesi che stanno trattando di affidarli ad una fondazione francese. L'esistenza di questi diari è stata tenuta segreta da Arafat. Dagli appunti, secondo quanto fanno trapelare i fiduciari, emerge il vero volto di un leader politico temuto in tutto il mondo, che amava dire: Sì il mio più grande amore è la Palestina.. Arafat ricorda nei suoi appunti, fra i tanti riferimenti, gli stretti rapporti con Papa Giovanni Paolo II, con Craxi, Andreotti e Berlusconi. L'ex Cavaliere ha raccontato in passato ai giornalisti di averlo sostenuto economicamente da privato cittadino, quando diceva che .Craxi vedeva in Arafat un protagonista credibile del processo di pace.. Il capo palestinese svela retroscena segreti e fra questi un incontro avuto a Vienna con Berlusconi. Arafat, secondo chi ha letto i diari, racconta una versione diversa rispetto a quella fornita ai giudici di Milano che hanno processato Berlusconi per il caso All Iberian in cui si faceva riferimento proprio ad Arafat.