Riprendiamo dall' OSSERVTORE ROMANO di oggi, 21/01/2018, a pag.3 con il titolo "Washington taglia gli aiuti alimentari ai palestinesi" un redazionale che più falso non potrebbe essere, a cominciare dalla titolazione,
Non è vero, infatti, che gli Usa 'taglino gli aiuti alimentari ai palestinesi' come recita il titolo super velinaro, in quanto li hanno tagliati all'Unrwa, l'agenzia creata apposta dall'Onu nel 1948 per impedire che i profughi palestinesi venissero integrati - come avviene per tutti i profughi alla fine di un conflitto- assistiti dalla agenzia Onu che si occupa già di TUTTI i profughi. Ma i palestinesi sono strumenti utili da usare contro Israele, un compito che Unrwa assolve da sempre e dove gli 'aiuti alimentari' non c'entrano nulla.
Il vero significato della sigla:
Agenzia Onu magazzino ripostiglio di
missili
Forse l'ambasciata americana dovrebbe protestare energicamente contro la fake news del quotidiano ufficiale del Vaticano, scriviamo 'forse', nella speranza che questo accada.
Gli Stati Uniti non forniranno aiuti alimentari ai rifugiati palestinesi per una somma totale di 45 milioni di dollari. Questi aiuti straordinari erano stati promessi lo scorso mese in risposta all'appello da parte dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa). Ad annunciare il taglio è stato ieri il portavoce del dipartimento di stato degli Stati Uniti, Heather Nauert, che ha confermato la promessa fatta a dicembre all'Unrwa, chiarendo però come questa non fosse «una garanzia». In questo momento, «non forniremo quegli aiuti, ma ciò non significa che non verranno forniti in futuro» ha detto Nauert. Il 16 gennaio scorso il governo di Washington aveva annunciato il dimezzamento dei fondi all'Unrwa perché — secondo il presidente Donald Trump — i palestinesi non starebbero adeguatamente collaborando ai negoziati di pace con Israele. Il taglio dei finanziamenti statunitensi all'agenzia Onu è pari a 65 milioni di dollari. Per tutta risposta, Pierre Krähenbühl, commissario generale dell'Unrwa, aveva lanciato «una campagna di raccolta fondi globale per mantenere scuole e cliniche aperte nel 2018 e oltre». Alla questione del taglio dei fondi ai palestinesi sarà dedicata la prossima riunione dei ministri degli esteri dell'Unione europea, in agenda per lunedì. Ieri il Belgio si è impegnato a versare 19 milioni di euro in tre anni all'agenzia delle Nazioni Unite. «Tenuto conto dei problemi finanziari che deve affrontare attualmente l'agenzia, 6,3 milioni sono già stati versati» si legge in un comunicato di Bruxelles.
Per inviare all' Osservatore Romano la propria opinione, telefonare: 06/69883461, oppure cliccare sulla e-mail sottostante