Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 18/01/2018, a pag.14, con il titolo
"Resta in carcere Ahed Tamimi icona dei palestinesi" il commento di Francesca Caferri.
Il commento riporta i fatti, ma lo fa con l'utilizzo di termini fuorvianti. Ahed Tamimi, da anni guitta professionista di Pallywood (l'azienda di fabbricazione di menzogne contro Israele tramite falsi video) e provocatrice, viene definita semplicemente "ragazzina". In questo modo ottiene più facilmente la simpatia del lettore.
Ecco l'articolo:
Francesca Caferri
Ahed Tamimi - l'aggressione a un soldato israeliano
Ahmed Tamimi resta in carcere fino alla conclusione del processo che la vede imputata per aver schiaffeggiato due soldati israeliani. Così ha deciso la Corte che ieri ha giudicato il caso della sedicenne, diventata dal giorno del suo arresto, un simbolo per i palestinesi. Tamimi è diventata famosa quando il video in cui prende a schiaffi i due militari, in elmetto a giubbotto anti-proiettile, ha iniziato a circolare in Rete: è diventato virale e subito dopo per la ragazzina, figlia di un attivista, e per la madre sono scattate le manette. A nulla sono valsi gli appelli di Amnesty International che ha chiesto al governo israeliano di tenere in considerazione l’età della ragazzina. La data del processo non è fissata: rischia 10 anni di carcere.
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