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La spacconata di Bernard-Henri Lévy 23/12/2017

Poco convincente. Vorrei sapere quale leader di un paese forte e potente, per prendere decisioni in politica estera, si è mai così profondamente coinvolto nella storia spirituale, culturale, artistica e poetica del paese ove pensa di intervenire. Ma stranamente dovrebbe farlo Trump, quell’ignorantone di Trump. Vorrei sapere se quando Nixon, prima di inviare quegli aiuti militari che hanno salvato Israele dalla distruzione certa nella guerra del Kippur ha letto Oz, o il rabbino Aaron Steinman, o la vicenda di Melchiselech re di Salem. E per fortuna non l’ha fatto, perché nel frattempo Israele sarebbe stata distrutta.

 Daniela Rella

Gentile Daniela,

 L'attacco a Trump di Bernard-Henri Lévy è veramente poco convincente oltre che opportunistico e di inutile retorica. Scrivere " Sarebbe stato meglio calare questa carta vincente all'interno di un vero piano di pace...." significa non aver capito niente. Quale piano di pace? Esiste forse un piano di pace tra Israele e palestinesi? Non mi risulta, anzi quello che esiste , ormai da qualche anno, è, da parte palestinese, un piano di guerra. La "spacconata politica" di cui parla Lévy è stata una mossa coraggiosa che sta già smuovendo le acque e non in senso negativo. Io penso che un certo tipo di opinionisti, si chiamino Lévy o Rossi, non sono abituati a politici che mantengono le promesse fatte in campagna elettorale e Trump li ha completamente spiazzati.

Un cordiale shalom
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=2&sez=120&id=68805  


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