Nemo, nessuno escluso ...dallo schifo
Commento di Deborah Fait
http://www.raiplay.it/video/2017/12/NEMO-Nessuno-escluso-939c247f-aa44-4ba2-8411-d594adab044e.html
Non so più cosa pensare della Rai, Radio Televisione Italiana cui gli italiani pagano il canone, posso solo dire che guardare la trasmissione "Nemo, nessuno escluso" mi ha provocato una forte nausea. Il programma è andato in onda venerdì sera, 15/12, un inizio completamente dedicato al conflitto israelo-palestinese, naturalmente indicando come uniche vittime i bambini arabi. L'inizio è stato come dare un pugno nello stomaco ai telespettatori, un pugno di quelli che tolgono il fiato: bambini urlanti che dei soldati della Forze di sicurezza avevano preso per le braccia, donne urlanti e l'inviata Ane Irazabal che urlava anche lei, isterica: "arrestano i bambini, prendono i bambini, cosa hanno fatto, li arrestano" Naturalmente i bambini sono tornati a casa e tutti a dire "non facevano niente, giocavano a pallone, fanno sempre così, arrestano grandi e piccoli". Povere vittime! Più avanti, durante uno dei tanti assalti a lanci di pietre e bombe carta contro i soldati, la stessa inviata si è fatta scappare un "ma quello è un bambino", infatti avrà avuto 7/8 anni e tirava pietre insieme ai suoi compagni. Avrà pensato quale tipo di genitori può mettere i figli in pericolo? Forse si, forse no, comunque non ha detto niente, non ha fatto notare che i bambini sono usati come propaganda e più piccoli sono meglio è e, se vengono feriti nei tafferugli, meglio ancora. Non lo ha detto perchè non lo sa, è ovvio. E' il cinismo tipico della società palestinista cui i mafiosi che li governano hanno lavato il cervello con ettolitri di odio. Tutto il servizio sui disordini è stato girato a Betlemme, il muro, Betlemme, il muro, Betlemme e il muro, il muro e Betlemme, tutto concentrato là e i palestinisti a lamentarsi che a causa di quel muro non possono lavorare. Il muro, si ma i terroristi, no? Il motivo per cui è stato costruito quel muro? Niente! Una propaganda devastante, mirata soltanto a far odiare Israele ed è questo sentimento che avranno provato i telespettatori, quelli che non sanno, quelli cui i media italiani fanno il lavaggio del cervello, quelli che non capiscono niente, avranno provato solo odio per Israele.
Enrico Lucci
Per far capire a chi legge la serietà livello zero del programma, il conduttore Enrico Lucci lo ha lanciato con queste parole: "Quando Trump ha deciso di –portare- la capitale a Gerusalemme deve aver pensato –come faccio a rompere i coglioni al mondo-?" Questo è stato il livello e poi "portare"? Gerusalemme è là da sempre, sempre nello stesso posto, da almeno 3000 anni ma forse Lucci non deve aver chiaro nel cervello dove si trovi. Costantino della Gheradesca dopo aver detto un paio di cazzate sui "likudisti" che non vogliono la pace, ne ha detta però una giusta: "agli arabi non interessa niente dei palestinesi". Sul rifiuto del dialogo di Abu Mazen, sul terrorismo, sui coltelli, sui missili quotidiani da Gaza, nemmeno una parola. Il servizio successivo di Marco Maisano è stato fatto bene perchè ha parlato della situazione degli omosessuali nei territori palestinesi, allargandolo poi a tutto il mondo islamico, ha intervistato alcuni gay , tutti a dire che da loro la situazione è molto dura e pericolosa, che se vengono presi la polizia li tortura e li sbatte in galera, infatti non ne riprendevano i volti. Un ragazzo libanese che vive a Haifa ha detto che molti arabi scappano in Israele per salvarsi la vita e un ucraino che vive con un palestinese a Gerusalemme, alla domanda "stai meglio a Betlemme o in Israele?" ha esclamato "Io sto bene in Israele, è un paese europeo". E qui i propal avranno avuto un travaso di bile! Un programma di infimo livello, non tanto per le testimonianze dei palestinisti quanto per la totale assenza di professionalità dei giornalisti, per la banalità che usano per parlare di cose delicate, drammatiche e importanti di cui non sono a conoscenza. Parlano, così, senza voler fare informazione, per sentito dire, l'ignoranza e la superficialità imperano. I media sono lo specchio della politica italiana, ignoranza, pochezza, degrado intellettuale. Il servizio sul conflitto israelo-palestinese è durato circa 40 minuti: nessun israeliano è stato intervistato, Israele è stato nominato solo come occupante e nemico dei palestinisti. Nemo ha dimostrato di essere proprio Nessuno.
Deborah Fait
"Gerusalemme, Capitale di Israele, unica e indivisibile"