Gentilissima Signora Fait,
questa volta il Papa è innocente! Non solo la frase citata dal lettore Avram Chai fa parte di una catechesi (mercoledì 13.12.2017) intitolata “Perché andare a Messa la Domenica?” e facente parte di un ciclo di catechesi dedicate alla S. Messa, ma, soprattutto, la citazione è gravemente incompleta. Il Papa, infatti, dopo aver spiegato che “la domenica cristiana gira intorno alla Messa” e che il riposo serve a permettere di vivere la festa che scaturisce dall’incontro con Cristo nell’Eucaristia, ha detto che: “L’astensione domenicale dal lavoro non esisteva nei primi secoli: è un apporto specifico del cristianesimo. Per tradizione biblica gli ebrei riposano il sabato, mentre nella società romana non era previsto un giorno settimanale di astensione dai lavori servili. Fu il senso cristiano del vivere da figli e non da schiavi, animato dall’Eucaristia, a fare della domenica – quasi universalmente – il giorno del riposo”. Il Papa, dunque, ha espressamente ricordato il riposo del sabato (e che gli ebrei lo osservano tuttora, non solo in epoca in epoca biblica), ma ha anche ricordato che, fuori dell’ambito ebraico, non esisteva un giorno settimanale di riposo e quello domenicale (come indica il nome stesso, da Dominus, ossia il Signore Gesù) è stato diffuso nel mondo dal cristianesimo. Con l’augurio di shabbat shalom e di una felice prosecuzione di Hanukkà,
Annalisa Ferramosca
Gentile Annalisa,
Sono sinceramente contenta che il Papa abbia fatto cenno al riposo ebraico del sabato. Ascoltando parte del discorso trasmesso in Tv, non gliel'ho sentito dire ma forse, come capita spesso, hanno tralasciato un pezzo importante. Io credo alle sue parole e spero che anche l'amico Avram ci legga.
Grazie ancora per gli auguri e shabat shalom