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Nessuno chiederà loro conto delle sciocchezze che dicono A destra: Federica Mogherini con Abu Mazen Cari amici, lo sapete che cosa succede quando “si aprono le porte dell’inferno”? Succede questo: qualche centinaio di ragazzini mandati a vacanza da scuola nelle maggiori città arabe si pavoneggia bruciando copertoni e facendo roteare fiondi sotto gli occhi dei fotografi, ma ben lontano dai poliziotti israeliani che potrebbero anche prenderli sul serio e metterli per un po’ a meditare in una stanza chiusa. Poi da Gaza partono un po’ di razzi (come quasi tutte le settimane, peraltro). Uno prende il cortile di un asilo a Sderot, che di per sé è un atto criminale, ma i bambini sono stati messi fuori tiro, altri vengono abbattuti da Iron Dome o finiscono nei campi. Hamas si piglia la giusta dose di legnate di rappresaglia dall’esercito israeliano. Un teppista arabo accoltella una guardia di sicurezza alla stazione degli autobus di Gerusalemme – come altri suoi pari usano cercar di fare da un paio d’anni, che le porte dell’inferno siano chiuse o aperte. Idem per un attentato di un bengalese musulmano alla metropolitana di New York e per due attacchi con bombe molotov a sinagoghe svedesi. Qualche corteo si svolge nelle periferia arabe come Beirut, Rabat, Milano o Malomoe. Gli stati della Lega Araba mandano svogliate note di protesta. In cambio politici e giornalisti europei giudicano “la scelta di Trump” (quella che ha aperto le sullodate porte dell’inferno) “una scelta politica pericolosa e destabilizzante per l'intera regione” (i sindacati http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=999920&sez=120&id=68647), che “rischia di portare a nuove violenze nel Mediterraneo e nel mondo alimentando fondamentalismi e radicalizzazione dei conflitti (Orlando sindaco di Palermo) e “ e accende una miccia che può far esplodere la guerra in Medio Oriente” (Rossi governatore della Toscana: http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=999920&sez=120&id=68648) “un pericolo per la pace” (Macron http://www.quotidiano.net/esteri/gerusalemme-1.3595800), che “può compromettere definitivamente gli sforzi per la pace tra israeliani e palestinesi” (Guterrez, segretario dell’Onu”, “dividerà la comunità internazionale” (Russia), «non aiuta» (Boris Johnson, ministro degli esteri britannico (http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2017-12-07/sauditi-gerusalemme-capitale-d-israele-irresponsabile-scelta-trump-114854.shtml), sicché "aumenteranno l'odio, il conflitto, la violenza e le sofferenze a Gerusalemme e in Terra Santa". (i leader cristiani a Gerusalemme: http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2017/12/05/decisione-di-trump-su-gerusalemme-capitale-a-giorni.-macron-preoccupato_d46a8173-e2dd-43d8-894f-aa656f381f61.html). Potrei andare avanti a lungo. Sono pochi i leader musulmani ed europei che si sono risparmiati la loro piccola previsione apocalittica, compresa Hamas cui si deve la prillante idea delle porte dell’inferno. Sulla base delle sciocchezze scritti da questi autorevoli signori non sarebbe difficile produrre un libro come “Io speriamo che me la cavo”. Le hanno sparate grosse più di un cinepanettone natalizio. Tutti: politici “esperti”, giornalisti “autorevoli”, intellettuali e opinion leader. Nessuno che dicesse l’ovvio e cioè che la mossa di Trump era dovuta e non troppo significativa, perché riconoscere che Gerusalemme è la capitale di Israele ha più o meno lo stesso valore innovativo che affermare che Palermo è una città della Sicilia. E che precedesse quello che era chiarissimo in partenza, e cioè che la lapalissiana dichiarazione di Trump non avrebbe provocato nessuna sostanziale novità sul terreno. Ripeto: nessuno (a parte i soliti quattro “sionisti” che non contano). Allora la domanda è: ci sono o ci fanno? Direttori di giornali, ministri degli esteri, ambasciatori, alti rappresentanti, segretari dell’Onu e di leghe varie, sono semplicemente sciocchi e ignoranti o disposti a cavalcare qualunque sciocchezza pur di attaccare Trump e Israele? La mia risposta è entrambi. La quantità di errori e di vere e propri strafalcioni che si leggono sui giornali e sulle dichiarazioni ufficiali a proposito del Medio Oriente è fenomenale. Non affiderei a costoro la gestione di un orticello in campagna o di un deposito di BOT, se ne avessi. Pensare che l’opinione pubblica e la gestione delle politiche di vari paesi dipende da gente così fa veramente paura. Si capisce perché quelli dei cinque stelle possono candidarsi a sostituirli, sono fatti della stessa pasta. Ma c’è anche la malafede. Profonda disonestà intellettuale. Antisemitismo. Complesso provincialistico di superiorità nei confronti di Israele e dell’America. Sincera convinzione che una laureetta in scienze politiche alla sapienza di Roma “redatta durante l'Erasmus ad Aix-en-Provence, in Francia (Istituto di studi politici di Aix-en-Provence / Sciences Po Aix)” (così Mogherini secondo Wikipedia) li autorizza a guardare dall’alto in basso Trump, Netanyahu e chiunque altro. Insomma, una classe politica drammaticamente al di sotto dei propri compiti, che si basa su luoghi comuni e bada soprattutto a sopravvivere. Se deve annunciare l’apocalisse per dar fastidio a Israele e a Trump, lo fa volentieri. E se poi non succede niente, be’ il giorno dopo se l’è già dimenticata, tanto nessuno chiederà loro conto delle sciocchezze che dicono.
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