Trattasi della quotidiana trasmissione di cultura storica trasmessa da Rai3 alle 13 e 15 con la presentazione di Paolo Mieli. L'argomento di oggi era Komeini. Il professore che autorevolmente presentava l'argomento era Franco Cardini. Non amo Cardini e quindi quando ho sentito affermare che reintrodurre il burqa fosse una forma di liberazione per le donne iraniane sono rimasta piuttosto perplessa. Sembra che in cambio del burqa abbiano potuto di godere di enormi libertà che erano loro negate nel regime dello scià. La trasmissione viene riproposta alcune volte nel corso della giornata e comunque si può vedere su RAIPLAY. Mi interessa conoscere la vostra opinione.
Effepigi
Gentile effepigi, invitare Cardini a parlare dell'oscurantismo islamico è come chiedere a un Riina ancora in vita di criticare la mafia. Parlando dell'Isis, l'autorevole professore, li ha paragonati all'illuminismo perchè anche a quell'epoca si tagliavano le teste, ha affermato di non vedere nessuna differenza tra un partigiano e un terrorista, ha detto anche, riferendosi ai foreing fighters, che non vede nulla di male nell'andare a combattere per le proprie idee. Su Israele ha detto, durante un'intervista:" Senza il dramma della Shoah forse Israele nemmeno esisterebbe e i crimini compiuti da quest'ultimo verso i palestinesi, destrebbero l'indignazione dell'intera comunità internazionale". Cardini è un apologeta dell'islam e fa parte di quella categoria di storici, antiamericani e antisionisti, che hanno sostituito l'analisi storica con l'ideologia. Non mi meraviglia dunque che il professore consideri il burka una forma di liberazione per le donne islamiche. Fa parte del suo credo antioccidentale e della sua speranza che l'islam prenda il sopravvento sulla modernità dell'Europa e, finalmente, la domini.
Un cordiale shalom