volevo fare solo poche premesse: mia sorella cristiana ma vedova di un ebreo, ha dato tutto per difendere la causa dello Stato di Israele. Mia sorella è deceduta un anno fa. In questi giorni si parla ancora di queste cose e in modo sempre più violento. Ma io prenderò il posto di mia sorella pur non essendo ebreo. Sono sufficientemente documento su tutto quello che è successo dal '48 a oggi in Medio Oriente leggendo i giornali, ascoltando testimonianze, ma mettendoci anche molto buon senso. Per ora mi limito a dire che le ragioni di Israele e del suo popolo sono inequivocabili. Quelli che seminano odio sono: o male informati oppure in malafede. Pronto a combattere a fianco a voi vi saluto. Un caro saluto anche a Deborah Fait che conosco da tanto tempo.
Pierluigi Fiorentini
Gentile Pierluigi,
La ringrazio per le sue parole. Lei certamente sa che Israele ha un bisogno enorme di amici sinceri e sono commossa nell' apprendere che sua Sorella lo è stata per poi passare il suo amore a lei. Israele è sempre nell'occhio del ciclone, sempre trattato come paria, sempre coperto di menzogne indegne. Solo per Israele si usano le parole "diritto di esistere", solo per Gerusalemme si parla di "riconoscimento" per nessun altro stato al mondo e per nessuna legittima capitale. Le porgo le mie più sentite condoglianze per il suo lutto ma credo che sua Sorella sarebbe felice di sapere che il suo impegno e il suo amore non andranno perduti.
Un cordiale shalom