Ho appena visto un servizio RAI da Israele del giornalista Marrazzo: il corrispondente stava illustrando la tensione coi palestinesi davanti all'operatore e veniva ripetutamente colpito dai sassi lanciati dal fondo della strada tanto che dopo poco ha dovuto indossare un casco protettivo. Nonostante i numerosi colpi ricevuti, non una parola sui lanciatori di sassi, ma quando e' arrivata una camionetta militare per disperderli, il reporter "obiettivo" ha rimarcato il lancio dei lacrimogeni, come fosse un'aggressione a freddo. E' così che si fa informazione, tacendo sui violenti e sottolineando l'inevitabile reazione?
Canevari
Gentile Carnevari,
Purtroppo l'obiettività è la grande assente in tutti i telegiornali quando parlano della situazione attuale nei territori contesi. Marrazzo, che finora è stato tuttavia il meno peggio degli inviati, pensiamo a Carlo Paris, non riesce, o non può, fare una critica giusta e far notare come i lanciatori di pietre non guardino in faccia nessuno, nemmeno i giornalisti. Abbiamo un'esempio delle ridicole notizie diffuse dalla Rai riguardo al terrorista che ieri ha colpito New York, in prima buttata hanno detto che voleva vendicare i bombardamenti sul Bagladesh, oggi hanno cambiato musica deviando la motivazione del suo gesto ai palestinesi. "Volevo vendicare i palestinesi" è la nuova versione. Mi chiedo come si possa ancora credere al modo di dare le notizie dei media italiani.
Un cordiale shalom