Disinformatzia a 360 gradi
Commento di Deborah Fait
Continua la disinformazione dei media italiani. A sentire i telegionali sembra che a Gerusalemme sia scoppiata la guerra, falsità che mi è stata confermata da un'amica gerosolimitana: "Ho appena visto un commento su tg24 sulla situazione a Gerusalemme. Dato che io ci vivo e non vedo le stesse cose e dato che so che l'informazione è fatta in malafede, vorrei scrivere."http://video.sky.it/news/mondo/gerusalemme-capitale-2-morti-in-bombardamenti-contro-hamas/v386572.vid A Gerusalemme dunque non c'è la guerra, la rabbia, pilotata e già sedata, è scoppiata solamente nei quartieri arabi. A Betlemme, Hebron, Ramallah tanto fumo e poco arrosto, i soliti disordini, di quelli che si vedono molto spesso quando qualcosa disturba i giovani palestinesi che, dietro compenso, si mettono a correre per le strade a tirar sassi e bombe carta.
Normale amministrazione.
A Gaza l'appello alla terza intifada è caduto nel vuoto, ci sono stati 2 morti a causa dei missili sparati su Israele che ha immediatamente mandato regolare risposta. Tzahal aveva avvisato: "Non sparateci contro perchè noi rispondiamo", quindi, se avessero ascoltato il consiglio, quei morti sarebbero ancora vivi.
I 700 feriti di cui parlano le televisioni non sono altro che giovani che hanno respirato i gas lacrimogeni o che si sono bruciacchiati con le loro stesse molotov. Del resto chi va a manifestare con violenza deve aspettarsi qualche incidente, se no se ne stia a casa.
Mi piacerebbe che qualche inviato in Israele, anzichè girare a vuoto per cercare intifade inesistenti, si soffermasse a pensare una cosa semplicissima, ebrei e cristiani, nel loro giorno dedicato al culto, pregano, se religiosi, chi non lo è riposa o va a divertirsi. Per i musulmani non è così, loro usano il venerdì per la violenza, per indire giornate della rabbia, sassi, bombe carta, che dimostrano quanto siano ridicole tutte le loro fandonie sulla santità di Gerusalemme, che violano senza problemi, o sull'intoccabilità di Al Aqsa che usano come magazzino per ogni tipo di arma contundente pronta all'uopo.
E ditele queste cose, informate, fate capire come stanno le cose, non si può più sopportare tanta faziosità. Carlo Paris, ma non è il solo, ha parlato di disordini addirittura al centro di Gerusalemme dove invece regna la calma assoluta, la gente va in giro tranquilla, il bellissimo mercato di Mahanè Yehuda è strapieno e questa sera sarà pronto per la solita movida. Oggi, viaggiando verso Tel Aviv, sono rimasta imbottigliata nel traffico di centinaia di auto di chi andava in spiaggia o a passare lo shabat in allegria.
La famosa rabbia se la sono giocata qualche decina di giovani arabi probabilmente pagati dai capi delle varie organizzazioni terroriste.
Nei paesi arabi stessa musica, qualche bandiera bruciata, niente di nuovo, qualche " a morte gli ebrei...a morte Israele..." le solite gigantografie di Trump e Netanyahu date alle fiamme e nulla più.
Il vero problema è la propaganda della Lega Araba che cerca di infiammare le folle senza riuscirci, per il momento e, speriamo, mai. Disinformatzia a 360 gradi dunque, un baratro vergognoso in cui sta precipitando il giornalismo italiano, un baratro da cui sarà difficile risalire. "Gerusalemme campo di battaglia" stanno dicendo or ora al Tgcom24. Palle!http://www.tgcom24.mediaset.it/video/ Una vergogna perchè non un solo inviato fino a questo momento, dando la notizia delle 2 vittime, ha precisato che sono state il risultato dei missili lanciati contro Israele da Gaza.
Una vergogna marcia e maleodorante che ha fatto dire a Corrado Formigli, Piazza Pulita La7, giovedì 7 dicembre "Trump si è inventato una nuova capitale per Israele" http://www.la7.it/piazzapulita/rivedila7/piazzapulita-08-12-2017-229252 Trump si sarebbe "inventato una nuova" capitale, Formigli?
Forse le mancano alcune informazioni, forse fare qualche studio in più su Israele non sarebbe una cattiva idea dal momento che il suo mestiere dovrebbe informare non imbrogliare.
E' dal 1949 che Gerusalemme è capitale dello stato di Israele e sono 3000 anni che ne è la capitale storica, di Israele e di nessun altro paese sia antico che moderno, se lei, Formigli, non la riconosce sono affari suoi ma non è ammissible che chi si fa chiamare giornalista dia informazioni talmente false e vergognose. Le convinzioni politiche sono personali ma l'informazione onesta non ha nulla a che vedere con le ideologie.