Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 08/03/2017, a pag. 32, con il titolo "Lo zoo che salvò gli ebrei", il commento di Andrea Tarquini.
Re Michele di Romania
Lutto storico per la Romania. Re Michele (Regele Mihai in romeno), che in guerra depose il dittatore fascistoide e antisemita Antonescu e passò dall’Asse alla cobelligeranza con gli alleati, si è spento a 96 anni. Il governo ha preannunciato un solenne funerale militare. La storia è un dramma europeo. Salì al trono a 5 anni ma sotto reggenza. Il padre re Carol lo depose per aiutare Antonescu, poi fu detronizzato nel 1940. Michele trovò il coraggio nel 1944 di guidare un golpe, rovesciare Antonescu sfidando i nazisti e passò dalla parte degli alleati. Nel dopoguerra la dittatura comunista lo esproprió di tutto e lo esiliò in Svizzera. Dopo la caduta di Ceausescu, nel 1991, visitò la patria accolto da un milione di persone. Ma rifiutò ogni incarico, sentendosi gentiluomo del passato.
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