Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 01/12/2017, a pag.3, l'editoriale "Quanto islam ci sarà in Europa".
Avviso ai nostri esperti: è dal Pew Center che si impara a prevedere il futuro prossimo, un metodo per evitare di sorprendersi 'dopo'.
La popolazione musulmana in alcuni paesi europei potrebbe triplicare entro il 2050, secondo le nuove proiezioni diffuse ieri dal Pew Research Center di Washington. La quota musulmana della popolazione tedesca potrebbe crescere dal 6,1 per cento nel 2016 al 19,7 per cento nel 2050 se continua l’alta migrazione. Anche se tutti gli attuali 28 membri della Ue, oltre a Norvegia e Svizzera, chiudessero i loro confini ai migranti, la popolazione musulmana continuerebbe a crescere a causa dei tassi demografici interni.
I ricercatori hanno considerato tre scenari: zero migrazioni tra il 2016 e il 2050; migrazione media, in cui il flusso di rifugiati si ferma ma le persone continuano a migrare per altri canali regolari; e alta migrazione, in cui il flusso record di migranti tra il 2014 e il 2016 continua a ondate e con la stessa composizione religiosa. Nello scenario di migrazione zero, la popolazione musulmana in Europa dovrebbe aumentare dal 4,9 al 7,4 per cento. La Francia avrebbe la maggiore quota di popolazione islamica con il 12,7 per cento. Nella migrazione media – considerata la più probabile – la Svezia avrebbe la percentuale più alta di popolazione al 20,5. La quota del Regno Unito passerebbe dal 6,3 nel 2016 al 16,7. Questi scenari sono la dimostrazione della necessità di governare i flussi migratori, come si è iniziato a fare da qualche mese. In ballo, oltre alle ragioni umanitarie, c’è il carattere storico e culturale del Vecchio continente, già alle prese con una spaventosa crisi demografica interna.
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