Traditori? Siamo sicuri? Cittadini israeliani, soldati nel IDF, che amano il proprio paese, amano Israele, lo amano così tanto che hanno deciso di non tacere e di denunciare i mali dell’occupazione militare, sapendo il prezzo personale che dovranno pagare. Chi denuncia violazioni dei diritti umani, violenze non necessarie, umiliazioni e più in generale l’impatto morale grosso che l’occupazione ha sulla società israeliana, è un traditore? È vergognoso chiamare chi ha una visione diversa da te un traditore. Traditori vanno uccisi. Il tradimento e un reato che comporta la pena di morte. Siamo sicuri che li vogliamo chiamare traditori? Sono orgoglioso che la società civile israeliana è attiva e critica nei confronti delle politiche del governo, è un segno di una società democratica e sana. Tentativi di azzittire la voce critica e di limitare il raggio di azione della società civile è un preoccupante segnale di un degrado morale.
Noam Pupko
Gentile Noam,
Lei scrive di cittadini israeliani, soldati dell'IDF che amano il proprio paese (quindi lo difendono se è in guerra) e poi parla dei mali dell' occupazione militare riferendosi alla presenza dell'esercito israeliano ai confini con i territori palestinesi. Credo che questo suo ragionamento sia contradditorio dal momento che nessuno rischierebbe la propria vita se Israele non fosse continuamente minacciato dal terrorismo e le ricordo che i soldati dell'IDF non hanno a che fare con bande di bulli violenti ma con terroristi stragisti pronti a farsi saltare in aria pur di ammazzare civili israeliani. Gli ex soldati ( o sedicenti tali) affiliati a Breaking the Silence fanno un gioco sporco e la dimostrazione è proprio l'autogol di Issakarof che ha dichiarato il falso pur di diffamare l'esercito di cui aveva fatto parte. Innanzitutto i componenti di questa ong sono tutti anonimi e le loro dichiarazioni non sono mai documentate, in secondo luogo sono finanziati dall'Europa che, si sa, non è proprio amica di Israele. Si, sono traditori come chiunque, pagato, voglia nuocere al proprio paese e lo sono in modo vigliacco perchè il paese di cui si tratta è in guerra da 70 anni ed è costantemente minacciato di annientamento. I diritti civili di cui lei parla sono disattesi dalla classe dirigente palestinese che sbatte in galera, quando non fucila in piazza come è spesso avvenuto, giornalisti o chi critica la politica mafiosa di Abu Mazen. Si, i BTS sono dei traditori e della peggior specie. La fucilazione non è più attuale, oggi vanno combattuti con la verità e puniti con la galera. Shalom http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=68392&utm_content=buffer20289&utm_
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