Certe volte penso che l'origine del conflitto sia solo un tentativo di recupero delle terre vendute agli ebrei, da parti dei latifondisti arabi, i quali, pare, non vivessero nella regione. Incassati i soldi avrebbero voluto, con la violenza, riprendere le proprietà. Hanno utilizzato prima la religione, con l'intervento del Mufti di Gerusalemme, poi l'intervento militare, con le guerre, dopo la dichiarazione di indipendenza, e la politica, facendosi passare come un popolo perseguitato dall'imperialismo di un paese con caratteristiche occidentali. L'ostilità ancestrale contro gli ebrei ha facilitato il loro sporco lavoro.
Francesco Pascuzzi
Gentile Francesco,
E' vero che i ricchi latifondisti arabi avevano venduto a prezzi astronomici alcune terre ai sionisti ma la storia è molto più complicata, fatta soprattutto di odio implacabile, intrecci politici, da parte degli arabi e dei loro simpatizzanti europei e sovietici, contro Israele e gli ebrei. Se il problema fosse stato solo pratico sarebbe risolto già da molto tempo. Così non è stato perchè gli arabi hanno inventato i palestinesi per eradicare Israele non accettando presenze non islamiche in Medio Oriente, in particolare gli ebrei, odiati e perseguitati fin dall'epoca di Maometto. Con l'aiuto e la complicità dell'Europa, e in seguito, con il colpo di stato in Iran, la cacciata dello Sciah e la presa del potere di Khomeini, è stato costruito magistralmente il "problema palestinese". L'analisi di Claudio Vercelli spiega bene il lato tecnico della storia, a questo va aggiunta una parte ancora più complicata che si riassume, secondo me, nei famosi tre no di Kartoum del 1967: No alla pace, No al riconoscimento di Israele, No ai negoziati. Da questi No non siamo ancora usciti. http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=188&sez=120&id=68411&utm_content=buffer06e2a&utm_
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Un cordiale Shalom