Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 25/11/2017, a pag.1, commento di Andrea Marcenaro "Andrea's Version".
Condividiamo in toto l'augurio finale...
Cicloraduni si svolgeranno oggi in tutta Italia per protestare contro la partenza del Giro d'Italia 2018 da Gerusalemme. con le prime tre tappe in Israele. Tra i promotori della protesta, la European Coordination of Committees and Associations for Palestine, il drammaturgo Moni Ovadia, la Fiom-Cgil, più gli eurodeputati Forenza, Maltese e Cofferati. L'iniziativa, ovviamente discutibile, è perfettamente legittima. Per i romani che intendessero partecipare alla cicloprotesta nella loro città, per esempio, sarebbe anche un'ottima occasione per riguardarsi Roma da una prospettiva stupenda. Basta partire dalla pista ciclabile a Ponte Milvio, sito dell'antica battaglia, scendere sugli argini del Tevere grazie a comode rampe di accesso e, tutto in piano, bordeggiando il fiume, oltrepassare la magnificenza di Castel Sant'Angelo, apprezzare Pincio e Gianicolo, stupirsi sotto i ponti Cavour, Umberto, e soprattutto Sisto, per arrivare infine e sempre pedalando, complice una corta rampa, sopra ponte Garibaldi. Proprio lì, a due passi, sorge il ghetto ebraico con la comunità più filoisraeliana di Roma contro cui indirizzare, appunto, la protesta in bicicletta. E proprio sul ponte Garibaldi sfreccia tra l'altro l'8, il tram più veloce di Roma. Ecco, schiantatevici contro.
Andrea Marcenaro
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