Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
Testata: Corriere della Sera Data: 19 novembre 2017 Pagina: 7 Autore: Jessica Chia Titolo: «Gli affetti, le montagne, le molecole Il multiforme animo di Primo Levi»
Riprendiamo dal CORRIERE della SERA - LA LETTURA di oggi, 19/11/2017, a pag. 7, con il titolo "Gli affetti, le montagne, le molecole Il multiforme animo di Primo Levi", il commento di Jessica Chia.
La copertina (Einaudi ed.)
L' uomo, prima di tutto. Lo scrittore, il chimico. L'amante della montagna, il partigiano. Il deportato. Queste e tante altre cose è stato Primo Levi (Torino, 1919-1987), personalità multiforme e ingegnosa che sapeva «cucire» molecole con le mani e ricamava parole dai suoi mondi immaginari. Il volume Album Primo Levi (Einaudi), a cura di Roberta Mori e Domenico Scarpa — con tavole disegnate da Yosuke Taki — raccoglie la storia di una vita: fotografie, documenti, scritti inediti, testimonianze rare, pezzi di esistenza appartenuti all'uomo che è stato, prima e dopo l'esperienza della Shoah. Una descrizione del «pianeta Primo Levi» in un volume scandito da un filo narrativo tematico piuttosto che biografico. Tra la vita del chimico prima, e quella dello scrittore a tempo pieno dopo, due capitoli centrali, «Carbonio» e «Auschwitz», ripercorrono gli eventi che hanno spaccato in due la sua esistenza (e quella dell'umanità intera).
La biografia capolavoro di Ian Thomson su Primo Levi (Utet ed.)
Senza il racconto del male estremo del Novecento, Levi (Utet ha appena mandato in libreria la biografia scritta da Ian Thomson, Primo Levi. Una vita, traduzione di Eleonora Gallitelli, pagine 818) forse non sarebbe stato lo scrittore che conosciamo. Ma ci sarebbe stato un uomo — oltre la tragedia — tra i più sensibili creatori di linguaggio, pittore universale dell'animo umano.
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