Le tre S: Sisma, Stupri, Schiavismo e il mondo islamico.
Commento di Deborah Fait
Sisma:
Secondo le ultime notizie le vittime del terremoto nella regione tra Iran e Iraq sono 530, destinate ad aumentare, 7000 feriti e 12.000 case distrutte. Come sempre succede quando accadono disastri naturali, Israele ha dato alla Croce Rossa Internazionale la totale disponibilità per correre in aiuto delle popolazioni colpite....MA... ma, ma aveva fatto i conti senza l'oste e l'oste in questione sono i lestofanti, gli ayatollah, che fregandosene altamente della gente ferita e affamata, hanno rifiutato l'aiuto israeliano.
Non sia mai che una medicina del demonio sionista tocchi il sacro suolo islamico.
L'Iran è zona altamente sismica, già in passato si erano verificate situazioni analoghe, l'ultima volta nel 2003 con 26.000 morti e ancora nel 2005 con 500 vittime.
Probabilmente molti avranno dimenticato la pagliacciata iraniana di allora.
Israele, pensando innocentemente che di fronte alla morte la politica passasse in secondo piano, fu il primo paese ad arrivare sul luogo del disastro con Boeing cargo colmi di medicinali, cibo, coperte, acqua e personale specializzato, il migliore del mondo come si è visto a Haiti dove, oggi, tanti bambini si chiamano Israel. Anche allora, come oggi, l'Iran rifiutò sdegnosamente gli aiuti e li rimandò al mittente ma Israele, nella sua immensa generosità e tolleranza, fece una cosa che ci emozionò tutti facendoci sorridere di orgoglio. Con la pazienza di Giobbe gli addetti di Israid tolsero da ogni pacco, da ogni scatola, da ogni bottiglia il logo con la bandierina biancoazzurra e le scritte che potevano far riconoscere Israele come mandante e rispedirono il tutto in Iran, paracadutandolo sulle zone del sisma tra le urla Allahu Akhbar della gente sicuramente convinta si trattasse di un miracolo di Allah.
La morale? Spesso l'intelligenza vince sull'idiozia dell'odio.
Stupri:
Il web continua a sghignazzare sulla vicenda Asia Argento-Weinstein soprattutto in seguito alle dichiarazioni demenziali di papà Argento sul Mossad spiattellate dopo una subdola imbeccata di Cristina Parodi http://video.corriere.it/domenica-in-dario-argento-so-chi-ha-molestato-asia-quando-aveva-16-anni/7dc53fe0-c7af-11e7- "Quelli sono cattivissimi, quelli, gli israeliani, sparano. Asia, pura e perfetta ma circondata da maiali, non esce più di casa per la paura...." .
Non è della famiglia Argento che vorrei parlare anche perchè ormai sono di una noia insopportabile. Alcuni giorni dopo lo scandalo Weinstein, accusato di molestie e non di stupro ma esposto quotidianamente al pubblico ludibrio attraverso i media, è stato fatto il nome di Tariq Ramadan, che, oltre ad essere un paranoico antisemita, nipote del fondatore dei Fratelli Musulmani, è, anzi era, professore nientemeno che a Oxford.
Sull'onda delle accuse a registi, produttori e maiali vari, più o meno noti, alcune studentesse di quella prestigiosa università hanno raccontato particolari da voltastomaco sul professore, cose accadute recentemente, non vent'anni fa, e non semplici molestie ma sesso violento accompagnato da minacce, ricatti, botte e porcherie varie. Ebbene, dopo la prima notizia, inevitabile vista la fama del soggetto (invitato varie volte e con enorme successo in Italia per parlare nelle università e sputare tutto il suo veleno contro Israele, autore di articoli antisemiti pubblicati regolarmente da settimanali famosi), nessuno parla più di Tariq Ramadan, si sa soltanto che è stato sollevato dall'incarico e poi è caduto il silenzio sulla vicenda.
Ai miei tempi le molestie si risolvevano con una sberla, una ginocchiata o, per chi non ne aveva la forza, con il darsela a gambe. Sono porcherie di cui è bene non fare l'esperienza ma che si possono evitare. Lo stupro no! Lo stupro deve essere punito con 20 e più anni di galera. Dallo stupro è quasi impossibile salvarsi perchè non implica la libidine come le molestie ma la violenza pura e bestiale. Pare proprio, è una sensazione vivissima, che esista un accordo silenzioso e internazionale che impedisca di nominare il musulmano schifoso, violento e stupratore. Il silenzio impera, le sue accusatrici sono scomparse, nessuno ne parla più come se nulla fosse accaduto. Ci si accanisce invece sull'ebreo colpevole di molestie, lo si espone al pubblico ludibrio, meritato anche per aver avuto la costanza di essere l'amante di Asia Argento per ben 5 anni. Ma Tariq Ramadan? Vogliamo ricordare cosa ha fatto? Vogliamo sperare che se ne parli, che si condanni, che finisca in galera? O per il semplice fatto che si tratti di un musulmano lo rende immune da critiche e disprezzo? Qual'è la morale? In questo caso la parola morale è assolutamente impronunciabile.
Schiavismo:
In questi giorni ci siamo sentiti tutti umiliati come esseri umani nel vedere i mercati di schiavi in Libia, giovani di entrambi i sessi venduti al miglior offerente. Uno spettacolo terribile, disumano, mortificante che però non dovrebbe stupirci. Gli arabi lo fanno da sempre, il Corano permette la schiavitù e mai nessuno nel mondo islamico ne ha fatto un commento critico, il Corano è legge assoluta. I paesi arabi hanno abolito, più o meno ufficiosamente, la schiavitù solo nella seconda metà del secolo scorso ma ancora oggi molti la praticano e si sa che la "tratta delle bianche"è tutt'ora in auge.
Il mondo islamico usa nei confronti della schiavitù una barriera invalicabile data dal fatto che Maometto comprava, possedeva e vendeva schiavi, quindi, secondo la loro filosofia, questa pratica schifosa e disumana sarebbe ancora oggi legittima e esente da critiche, esattamente come la pedofilia dal momento che sempre il solito Maometto aveva avuto rapporti con la moglie bambina quando questa aveva 9 anni. L'aveva sposata a 6 e per 3 anni era stato ....generoso. Da non dimenticare le razzie nei paesi africani dei negrieri arabi che entravano nei villaggi, bruciavano le capanne, catturavano i giovani maschi e femmine, li mettevano in catene e li portavano nei mercati dove i bianchi americani e europei li compravano per portarli nelle loro ricche case dove, se andava bene, erano trattati come animali domestici. Di fronte ad avvenimenti così disumani, efferati e spietati dovremmo solo sentirci dei vermi per permettere che accadano ancora.
Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale di Israele, unica e indivisibile"