Riprendiamo da ANTEPRIMA, rassegna quotidiana di Giorgio Dell'Arti, il suo commento sul 'caso Regeni'. Finalmente esce allo scoperto la vera regista che ha messo in gioco la vita di Giulio Regeni.
La vera verità, forse è in arrivo
Clamoroso Al centro del caso Regeni - scrivono Bonini e Foschini su Repubblica - vi sarebbe la professoressa Maha Nahfouz Abdel Rahmoun, tutor dello studente italiano presso il Centre of development studies, il dipartimento di Scienze sociali di Cambridge di cui Giulio era dottorando. Questa professoressa Maha dopo il delitto è praticamente sparita grazie a un anno sabbatico e ha in genere scansato domande e interrogatori. Si capisce adesso che aveva l'abitudine di mandare in Egitto studenti che, con la scusa di approfondire ricerche sociali, avrebbero dovuto indagare negli ambienti dell'opposizione al regime del Cairo e poi riferirne. Telefonate preoccupate di Giulio ai genitori, altri studenti della Maha sarebbero usciti traumatizzati da esperienze di ricerca simili a quelle sue. La Maha non avrebbe avuto neanche titoli accademici sufficienti per occupare la cattedra che occupava. I due giornalisti riferiscono sulla base di un documento di 12 pagine che hanno letto: «l'ordine europeo di investigazioni recapitato il 9 ottobre scorso alla United Kingdom Central dal procuratore di Roma, Giuseppe Pignatone e dal sostituto Sergio Colaiocco, con cui si chiede l’interrogatorio formale dell’accademica e l’acquisizione dei suoi tabulati telefonici, mobili e fissi, utilizzati tra il gennaio 2015 e il 28 febbraio 2016, per ricostruirne la sua rete di relazioni».
Giorgio Dell'Arti
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