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Dopo le ipocrite indignazioni per gli insulti antisemiti, e la farsa mediatica, tutti (o quasi) muti e zitti per quanto successo ad Abu Dhabi. Il judoka israelianosi è cantato l pgatti2611-gmail.com Gentile pgatti2611, Sono sincera, ancora non mi è passata la grande rabbia per i fatti scandalosi di Abu Dhabi. Oggi ho letto sul J.Post che, a una lettera di protesta di Michel Ponte (presidente dell'associazione israeliana di Judo), Marius Vizer, presidente IJF, ha risposto testualmente "A volte con coraggio e educazione si possono risolvere tensioni e conflitti...Io credo che, pur senza bandiera e inno, il vostro team è stato trattato con molto rispetto...." Allora, se un presidente di una federazione internazionale sportiva arriva ad esprimersi in modo cosi' disgustoso di fronte a un'ingiustizia spaventosa contro una determinata squadra, che poi è sempre quella israeliana, significa molte brutte cose ma, sopra tutte, due sono le peggiori: vigliaccheria e interesse. Un cordiale shalom |
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